Attentato di Limbadi, Cgil Vibo Valentia: "Ferma condanna"

Nell'apprendere la drammatica notizia del riprovevole attentato avvenuto a Limbadi, nel quale ha perso la vita un giovane uomo ed è rimasto gravemente ferito l'anziano padre, avvertiamo un agghiacciante senso di sgomento ed incredulità. Un azione criminale di questa portata esprime con chiarezza l'arroganza e la prepotenza di chi crede di essere al disopra dello Stato, della Democrazia e della società civile. In più, getta maggiormente nello sconforto un intero territorio che già di per sé arranca in una crisi economica e sociale da cui sembra non arrivare mai al fondo. Cosa, questa, che rende fertile il terreno di coltura della criminalità organizzata, che continua a destare per noi e per la parte sana della società vibonese, la grande maggioranza, una gravissima preoccupazione. Sentiamo il dovere morale, prima che civile, di esprimere con forza la più ferma condanna per questo nuovo, recrudescente, quanto ingiustificabile, episodio di violenza. Analogamente, per distruggere ogni muro di silenzio, anche inconsapevolmente complice, vogliamo esprime tutta la nostra vicinanza alla famiglia delle vittime, alla madre ed alla giovane compagna di Matteo Vinci, così come a tutta l'intera comunità di Limbadi. Ed ancora alle Forse dell'Ordine, per quanto svolgono con assoluta abnegazione, in uno stato di perenne emergenza. Come Cgil di Vibo Valentia, intendiamo non farli sentire tutti loro soli in queste terribili ore e daremo sempre il nostro incondizionato sostegno a quanti, quotidianamente, sono impegnati per liberare il paese dall'asfittica ipoteca della criminalità organizzata.

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