L’ultimo saluto ai vigili del fuoco Nino, Marco e Matteo

vdf funerali 3"Siamo qui, in questo momento di dolore profondo, per chiedere la benedizione di Dio per Nino, Marco e Matteo, morti in un atto di servizio alla comunità. In questo momento di dolore, dobbiamo scegliere l'amore di Gesu', l'unico che ci puo' dare la forza di non essere travolti dal male, dalla disperazione, dall'amarezza". E' un passaggio dell'omelia di monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria, per i funerali dei tre vigili del fuoco morti nell'esplosione di Quargnento.

"Di fronte a ogni stortura di questo mondo e di questa vita, la nostra forza sta nel non farci contaminare dal male, dalla zizzania", prosegue monsignor Gallese, che invoca poi la protezione della Madonna delle Salve, protettrice di Alessandria, sui famigliari e sui colleghi delle tre vittime. "Vogliamo rivolgerci a Lei - spiega rivolgendo alla statua della Madonna - perche' e' l'unica che puo' consolarci".

Le sirene dei vigili del fuoco e l'applauso della gente in lacrime ha accompagnato l'arrivo delle salme dei vigili del fuoco. I feretri sono portati a spalle dai colleghi delle tre vittime dalla vicina piazza della Liberta' tra due ali di folla. Alle esequie hanno partecipato 1.500 vigili del fuoco provenienti da tutta Italia.

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"Carissimi Matteo, Marco e Nino,ss nel giorno in cui vi salutiamo vorrei farvi sentire l'abbraccio forte e affettuoso di tutti i colleghi del Corpo che piangono per la vostra perdita". Inizia cosi' il messaggio di Fabio Dattilo, Capo Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per i tre vigili del fuoco morti nell'esplosione di Quargnento. "Quello stesso abbraccio che ci scambiamo dopo quando l' intervento e' finito bene, un gesto semplice ma importante per ringraziarvi del vostro servizio e dire che vi vogliamo bene e che rimarrete per sempre nei nostri cuori", aggiunge Dattilo, nel messaggio letto dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Alessandria, Roberto Marchioni. "Lo stesso abbraccio voglio dare agli affetti che hanno accompagnato le vostre vite , mogli, compagne, figli, madri e padri, fratelli, sorelle e amici. Un abbraccio che vuol stringere cosi' il vostro dolore e testimoniare che siamo e saremo molto vicini a voi tutti con la grande famiglia dei vigili del fuoco - aggiunge Dattilo -. Ancora un abbraccio forte alle donne e agli uomini del turno e del Comando e a tutti coloro che hanno condiviso con voi il tempo dell'attesa, della preparazione, dell'addestramento, dell' adrenalina che si prova negli interventi. Ciao ragazzi". Nella cattedrale di Alessandria ai funerali era presente tra le autorita' il capo dipartimento dei vigili del fuoco, Salvatore Mulas. 

"Basta passerelle, ricordatevi anche dei vivi, non spegnete i riflettori ora che ve ne andate". Cosi' Giovanni Maccarino, USB provinciale dei vigili del fuoco di Alessandria, si e' rivolto al premier Giuseppe Conte, al presidente della Camera, Roberto Fico, e al ministro dell'interno Luciana Lamorgese al termine dei funerali dei tre vigili del fuoco ad Alessandria. "E' triste per chi se ne e' andato ma anche per chi lavora in queste condizioni con mezzi obsoleti" ha aggiunto Maccarino parlando con i giornalisti. "Vogliamo solo fare il nostro lavoro al meglio- ha detto ancora- ma in realta' stiamo morendo ".

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"Dovete beccarli, dovete fare di tutto per beccarli". La madre di Antonino Candido, uno dei tre vigili del fuoco morti nell'esplosione di Quargnento, si e' rivolta cosi', in lacrime, al premier Conte, chiedendo che vengano presi i responsabili dello scoppio nella cascina. Conte ha a lungo abbracciato la donna prima di lasciare la cattedrale di Alessandria al termine dei funerali solenni.