Siria, il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria approva una mozione. Mauro: “Intollerabile azione Turchia contro i curdi”

Si è riunito questa mattina il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria.
All'ordine del giorno del Consesso, la rinegoziazione dei mutui e due variazioni di bilancio, attraverso la ratifica di due delibere sindacali.

--banner--

La rinegoziazione consente di diluire il pagamento dei mutui in più anni e alleggerire il bilancio, liberando risorse che verranno riutilizzate in termini di servizi per i cittadini metropolitani. Dall'approvazione del bilancio previsionale 2020, l'Ente di Palazzo Alvaro, avrà maggiori risorse a disposizione.
È stato, poi, approvato il nuovo regolamento che interessa i volontari della Protezione Civile.
Dopo la relazione del consigliere metropolitano delegato al Bilancio Antonino Castorina, tutti i punti sono stati approvati all'unanimità e con immediata esecutività.

Il Consiglio di questa mattina ha, infine, approvato una mozione presentata dal Vicesindaco Riccardo Mauro. Un documento importantissimo che rappresenta una dura presa di posizione su quanto sta accadendo in Siria.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà aveva già preso posizione, in sede Anci, insieme al Sindaco Decaro, e il Consiglio prosegue su questa strada, facendo sentire la voce decisa e determinata degli amministratori locali rispetto ad una situazione intollerabile. "Se è vero che siamo amministratori locali – ha affermato il Vicesindaco Mauro - è ancor di più vero che nessuno può girarsi dall'altro lato di fronte ad un orrore di questa portata, provocato, ancor più grave, da un paese, quale la Turchia, che chiede di entrare nell'Unione Europea. Chiunque rivesta un ruolo istituzionale è tenuto a prendere posizione e sono orgoglioso che il Consiglio Metropolitano lo abbia fatto all'unanimità – ha concluso Mauro - seguendo la linea già tracciata dal nostro Sindaco Falcomatà in sede Anci".
Il documento impegna il sindaco metropolitano ad intervenire presso il Governo italiano affinché promuova in tutte le sedi istituzionali opportune, con particolare riferimento l'Unione Europea, al Consiglio d'Europa e alla Nato, la ferma condanna di quanto sta avvenendo in Siria al fine di trovare una soluzione democratica, pacifica, giuridica, alla questione curda, nell'ambito di una conferenza di pace internazionale.