Reggio, via libera del Consiglio comunale al consuntivo 2018

Con 16 voti favorevoli e uno contrario è stato approvato dal Consiglio Comunale riunitosi in prima seduta il rendiconto di gestione per l'esercizio 2018, come da unico punto previsto all'ordine del giorno preparato dal Presidente Demetrio Delfino.
Alla relazione introduttiva del consigliere delegato Rocco Albanese è seguita l'analisi tecnica del dirigente comunale alle Finanze Francesco Consiglio.
Il rendiconto di gestione – è scritto in un comunicato stampa dell'amministrazione comunale reggina - si riferisce al bilancio di previsione approvato lo scorso 16 aprile 2018, elaborato secondo i principi della contabilità armonizzata.
Le risultanze contabili sono state cristallizzate all'adozione della delibera di giunta comunale n. 122 del 29 aprile 2019.
L'analisi del risultato di gestione è in linea con le previsioni, attestandosi altresì una riduzione del differenziale di disavanzo rispetto alla precedente annualità.
Dalla lettura della relazione illustrativa allegata al testo di delibera consiliare si evince quanto segue.
Sul fronte delle entrate tributarie si registra aumento delle entrate di Imu e Tasi, per recupero di evasione tributaria, e una intensa attività di accertamento per omesso pagamento della tassa sui rifiuti.
Rileva il gettito che riguarda gli introiti dell'imposta di soggiorno.

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Per quanto riguarda i servizi: il tasso di copertura previsionale dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale (mense, mercati, stabilimenti balneari, teatri, asili nido) gestiti in economia dall'Ente è fissato nella misura percentuale del 60%.
Le tariffe di servizio per raccolta rifiuti urbani e servizio idrico integrato risentono invece della necessità di copertura integrale dei costi correlata alla soggezione dell'ente al piano di riequilibrio finanziario.
Stabili i valori di accertamento e riscossione nel triennio delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice della strada, così come quelli per gli oneri di urbanizzazione.
L'ente non ha contratto nuovi mutui e non ha in corso contratti relativi a strumenti di finanza derivata.
Incide la quota di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, mentre sul fronte spese del personale, l'assenza di situazioni di soprannumero nonché di eccedenza di personale ha portato alla definizione degli atti propedeutici alle assunzioni previste per il 2019/20.