Musarella (Ethos): “Sistema massonico-ndranghetista violento da anni tiene sotto controllo Reggio Calabria”

"I fatti accaduti negli ultimi 18 anni a Reggio, siano essi di natura culturale, sociale, politica o economica, hanno tutti la comune matrice di essere stati causati, più o meno direttamente, dalle scelte e dai comportamenti di noi Reggini e da coloro che abbiamo eletto alla guida della Città. La corruzione e la collusione tra rappresentanti istituzionali, anche clericali, e le varie forme di criminalità organizzate presenti sul territorio reggino - come la ndrangheta o la massoneria demoniaca - hanno determinato, anche grazie alla tolleranza ed alla ignavia della cittadinanza, solamente conseguenze nefaste per tutti i Reggini.

La scellerata gestione della Città da parte dei protagonisti del c.d. modello Reggio (tragicamente culminato nell'anomala e misteriosa morte di Orsola Fallara e poi finito con lo scioglimento del Consiglio Comunale, con Sindaco Arena, per infiltrazioni della ndrangheta e con la condanna definitiva dell'allora Sindaco Scopelliti per abuso d'ufficio), la dannosa gestione commissariale (la cui unica preoccupazione è stata quella di tassare al massimo i cittadini) e l'inadeguata gestione di questa finta primavera (incapace di trovare soluzioni ai problemi reali della Città, dimostrata anche dalla ormai inevitabile dichiarazione di dissesto) non sono tragiche fatalità, ma oggettive, evidenti e preventivabili realtà. Tutta questa inutile e dannosa zavorra non è altro che il peso prodotto dalle scelte di noi cittadini, gli effetti incontrollati ed incontrollabili di cause da noi determinate, forse non volute, ma comunque prodotte anche dall'indifferenza e dalla mancanza di conoscenza sulla storia delle persone che si propongono alla guida della Città.

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Non esiste un'unica soluzione, ma sono necessarie più scelte "rivoluzionarie" in grado di invertire l'andamento. A rigor di logica ed analizzando oggettivamente e senza pregiudizi i fatti politico/amministrativi/giudiziari accaduti in Città (tralasciando "quisquiglie" come l'identità culturale, la storia e l'etica di una comunità), emerge chiaramente come le prime due azioni da compiere in tal senso riguardano rispettivamente i cittadini di oggi e l'amministrazione di domani. I primi, attivando semplicemente la logica, dovrebbero considerare come politicamente inesistenti e cancellare dalla memoria tutti coloro che hanno gestito la Città in questi ultimi 18 anni, siano essi amministratori politici o burocrati, con in prima fila i riciclati ed i nascosti all'interno di nuove organizzazioni partitiche o associative che, ancora oggi, continuano spudoratamente a proporsi; i secondi, ossia la nuova classe dirigente che sarà eletta alla guida della Città dovrebbe, come prima delibera di Consiglio utile, adottare il Bilancio Sociale come strumento di rendicontazione contabile dell'Ente.

Ancora una volta, si ribadisce chiaramente e con sempre maggiore forza che Ethos non far parte di questo sistema massonico-ndranghetista violento, corruttivo, iniquo ed ostile a qualsiasi logica evolutiva, che da anni tiene sotto controllo Reggio; sistema inspirato ad un modello demoniaco di gestione che ha dimostrato di non risparmiare nemmeno le istituzioni clericali, a cui Ethos continuerà ad opporsi sempre, con tutte le proprie forze". Lo afferma il presidente di Ethos, Giuseppe Musarella.