Strutture psichiatriche, l’Unci Calabria chiede un incontro urgente all’Asp di Reggio

"Questa organizzazione di rappresentanza delle cooperazione sociale segnala alle SS.LL. la preoccupante situazione in cui versa la residenzialità psichiatrica nella provincia di Reggio Calabria ch, a tutt'oggi, accredita dall'ASP 5 tre mensilità, nonostante l'attività delegata sia stia stata erogata e continuai ad essere svolta, a beneficio di oltre 170 degenti in atto ricoverati nelle stesse.
Si tratta di comunità a gestione mista e all'interno delle quali l'ASP è presente con il proprio responsabile medico e con personale infermieristico, detenendo anche la responsabilità medica e gestendo ammissioni e dimissioni. Le cooperative sociali, operanti all'interno di tali comunità gestiscono le rimanenti attività non sanitarie, in maniera continuativa già dal 1990. Essendo strutture a gestione mista e a titolarità sanitaria pubblica, le cooperative si son viste rifiutare l'accreditamento richiesto nel 2008, all'indomani dell'approvazione della legge regionale che istituiva, appunto, l'accreditamento delle strutture sanitarie, con la motivazione che la procedura non prevedeva la fattispecie di comunità a gestione pubblico-privato. Fino ad oggi si è proceduto con proroghe, in attesa, di risolvere una questione, che non ha mai trovato seria trattazione da parte dell'ASP di Reggio Calabria e della Regione Calabria. A fronte di un immobilismo ormai ultradecennale, le cooperative hanno nuovamente avanzato richiesta di accreditamento alla Regione Calabria nel 2016 e, a tal fine, venne istituito presso il Dipartimento Tutela della Salute, un tavolo tecnico che descriveva procedure e tempi tecnici per rendere le comunità totalmente private e, quindi, accreditabili. Nonostante le cooperative abbiano seguito l'iter prescritto, la procedura si è bloccata, poiché la Regione Calabria non ha implementato le procedure che pure aveva previsto nel tavolo tecnico. Nell'ottobre scorso, dopo la dichiarazione dello stato di agitazione da parte dei sindacati e delle associazioni di tutela dei diritti delle persone con patologia psichiatrica, atteso che l'ASP aveva interrotto le erogazioni per l'assistenza dei 170 degenti, rispetto ai quali detiene la responsabilità sanitaria (sic!), il Commissario ad Acta emanava il DCA n. 262 del 20/11/2018, che dettava un cronoprogramma di attività da svolgere in una fase cosiddetta transitoria e che, a tutt'oggi non ha ricevuto pratica attuazione. Pertanto, le cooperative, i ricoverati, le famiglie e i lavoratori, di fronte alla nuova impasse che si è creata non possono che dichiarare lo stato di agitazione. Al contempo, si richiede un incontro urgente alla Terna Commissariale o un loro delegato, al fine di riattivare il percorso che dovrà portare alla piena esigibilità dei diritto all'assistenza delle persone con disabilità psichiatriche".

--banner--

"Diritti che sono messi a rischio dall'interruzione dei pagamenti alla cooperative, dalla mancanza a tutt'oggi dell'impegno di spesa per la nuova annualità e dall'assenza di intento programmatorio in relazione alle azioni che dovrebbero portare alla regolarizzazione dei servizi, attraverso la definitiva procedura di accreditamento e il definitivo sblocco dei ricoveri. Quest'ultimo problema, dal 2015, continua a rappresentare un vero e proprio calvario per le numerose famiglie che non trovano risposte alle richieste di ricovero se non fuori provincia, quando va bene. Non è possibile aspettare ancora. Chiediamo, pertanto, un incontro immediato, al fine di rappresentare di persona alle SS.LL. la gravità della situazione, preannunciando che qualora non si avvii ogni opportuno provvedimento atto a consentire una adeguata riorganizzazione dei servizi, saremo costretti ad adottare tutte le forme di protesta civile a difesa dei diritti degli assistiti e dei lavoratori. Ringraziando per l'attenzione ed in attesa di una sua convocazione, porgiamo distinti saluti". E' quanto si legge in una lettera del presidente regionale dell'Unci (Unione nazionale cooperative italiane) alla terna commissariale dell'Asp di Reggio Calabria.