Reggio verso il dissesto? Falcomatà: “Ipotesi nefasta, tessuto produttivo avrebbe le peggiori conseguenze”

falcomata alvaroGiornata fitta di impegni per il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Nel pomeriggio di oggi il primo Cittadino ha incontrato nella sala biblioteca di Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana, i rappresentanti degli ordini professionali cittadini e degli Enti del Terzo Settore.
Nel corso dell'incontro – si legge in un comunicato stampa del primo cittadino - il sindaco ha avuto modo di illustrare il percorso messo in campo dall'Amministrazione comunale reggina, nella stretta interlocuzione avviata con l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e con il Ministero dello Sviluppo Economico, per evitare la dichiarazione di dissesto dei conti dell'Ente comunale dopo le novità intervenute a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.
Nello specifico il sindaco ha avuto modo di rappresentare i dettagli dello stato di consistenza attuale delle finanze comunali, descrivendo inoltre gli scenari venuti fuori dall'ultimo incontro programmato, tenutosi nella giornata di ieri, con il Viceministro dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli, che ha dato seguito, attraverso una serie di soluzioni tecniche, agli impegni assunti con il primo Cittadino nel corso dell'ultimo incontro avuto nell'ambito della riunione della Conferenza Stato Città.
"La Città attraversa una fase complessa che produce una serie di interrogativi non solo tra i cittadini - ha spiegato il sindaco a margine dell'incontro - ma anche tra gli addetti ai lavori e tra tutti quei soggetti che per ruolo o per funzione risultano rappresentativi dei comparti sui quali andrebbero a ricadere gli effetti di un'eventuale nefasta ipotesi di dissesto finanziario dell'Ente. Se infatti il default finanziario non avrebbe effetti diretti sui cittadini, per via del fatto che le imposte comunali sono già al massimo delle aliquote per via del piano di rientro per il ripiano dei debiti prodotti durante le precedenti gestioni contabili, è il tessuto produttivo che avrebbe le peggiori conseguenze da un'eventuale dichiarazione di dissesto".

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"Lo abbiamo affermato con forza in tutte le sedi - ha aggiunto il sindaco - il dissesto va evitato soprattutto per una questione di giustizia sociale. Non possiamo consentire che una comunità che ha già dovuto subire qualche anno fa l'onta di uno scioglimento per mafia sia messa oggi, a causa degli effetti della pregressa fallimentare gestione delle finanze comunali, di fronte ad una nuova mortificazione, che peraltro avrebbe effetti pesanti sull'economia cittadina. Naturalmente ci riferiamo a tutti quei professionisti e alle imprese che hanno avuto rapporti economici con il Comune per progetti finanziati esclusivamente con somme di bilancio. È per loro che la città intera, stringendosi attorno all'Amministrazione, ha il compito di continuare questo percorso, portando fino in fondo questa battaglia. Noi continueremo a lavorare per difendere gli interessi dei reggini".
In mattinata il sindaco ha incontrato i giudici della Sezione giurisdizionale regionale della Corte dei Conti di Catanzaro. Un incontro cordiale, richiesto dall'Amministrazione comunale reggina, finalizzato ad approfondire, dal punto di vista tecnico-giuridico, gli eventuali effetti della sentenza della Corte Costituzionale.