Il Convitto Nazionale Tommaso Campanella di Reggio Calabria la prima scuola ad aderire al concorso nazionale “#Zerobullismo”

Presentato il concorso nazionale per giovani e scuole alla Digital Week di Milano

E' stato presentato il 16 marzo alle ore 11 al Base di Milano in occasione della Digital Week il Concorso Nazionale per scuole e giovani #Zerobullismo: la tua storia contro il bullismo in rete.

Il concorso promosso da ND Comunicazione e dallo Studio legale DIKE nell'ambito del progetto #Zerobullismo con il sostegno di Every Child is My Child onlus e il contributo dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza e di Nexi, è rivolto ai giovani e agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, singoli o in gruppo, e prevede la realizzazione di elaborati letterari, audiovisivi, grafici, digitali o in musica da consegnare entro il 31 maggio 2019.

Lo scopo è favorire la sensibilizzazione sul tema del cyberbullismo, facendo emergere i comportamenti legati alle nuove tecnologie che possono favorirlo e le metodologie per contrastarlo. Il lancio del concorso è stato dunque anche occasione di un convegno a tema, focalizzato sulle dimensioni del fenomeno e sui suoi aspetti psicologici, legali, educativi e di tutela, a partire dalla legge 71/2017.

Al convegno realizzato con il contributo di Filomena Albano Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, hanno partecipato: Lorenzo Simoni, ND Comunicazione Social&Digital Communication, Paolo Picchio, presidente onorario della Fondazione Carolina, ragazza vittima di cyberbullismo a 14 anni, Laura Galimberti, Assessore all'istruzione del Comune di Milano, Roberta Cocco, Assessore al Digitale del Comune di Milano, Fabiana Di Porto, professore associato di diritto dell'economia presso Università del Salento, Maria Francesca Quattrone, avvocato, Fondatore e Partner Studio Legale DIKE, Matteo Lancini, Psicologo e Docente presso l'Università Milano-Bicocca, Marco Valerio Cervellini, Commissario della Polizia Postale, Erica Fattori di Nexi, e Fabia Bettini ed Andrea Bosca, di Every Child is My Child Onlus.

"Ho deciso insieme con Lorenzo Simoni di ideare questo progetto di comunicazione sull'uso consapevole delle nuove tecnologie e contro il cyberbullismo stimolata innanzitutto dall'essere madre di un ragazzo di 13 anni e poi come giurista, per sfruttare le mie competenze - spiega Maria Francesca Quattrone, partner e fondatrice dello studio DIKE - Il web offre la possibilità di fruire di enormi biblioteche on line ed i social consentono ai ragazzi un confronto con loro coetanei di tutto il mondo, aprono indubbiamente grandi possibilità, ma occorre essere consapevoli e preparati contro possibili rischi e conoscere i propri diritti".

Secondo la ricerca di EU Kids Online (realizzata da OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore per il Miur) svolta su un campione di 25mila ragazzi tra i 9 e 16 anni e i loro genitori in 25 Paesi Europei, il 19% degli intervistati è stato testimone di episodi di cyberbullismo in un anno. Il 31% ha visto online messaggi d'odio e non soltanto cresce l'esposizione a contenuti pornografici, ma anche la percentuale (13%) dei giovani che hanno vissuto su internet esperienze che li hanno turbati o fatti sentire a disagio, in particolare fra i bambini tra i 9-10 anni.

In questo contesto, un ragazzo su quattro non ha parlato con nessuno delle esperienze negative, chiudendosi in sè stesso, anche se genitori e amici risultano ancora essere le principali fonti di sostegno quando i ragazzi decidono di aprirsi.

"Ci rivolgiamo quindi agli adulti perché accompagnino i ragazzi in rete e li aiutino a renderli maggiormente consapevoli ed attenti al rispetto della loro privacy" continua Quattrone "Vorrei che questo progetto fosse anche un richiamo alle aziende che sul web operano, perché predispongano informative chiare, comprensibili anche ai più piccoli, su cosa comporta iscriversi a un social o scaricare una App. Forse una moral suasion anche su questo andrebbe incentivata, come quella che il Garante per la concorrenza ha stimolato con riferimento alle sponsorizzazioni ed all'utilizzo di brand da parte degli influencer".

Spiega Lorenzo Simoni di ND comunicazione: "Il mondo digitale ha già trasformato le nostre vite e porta con sé numeri di portata globale e di eccezionale rilevanza sociale. Noi che abbiamo fatto di questo mondo il nostro lavoro, ne conosciamo i meccanismi che regolano i flussi online degli utenti e il loro valore economico, ma non dobbiamo dimenticare che gli utenti sono "persone", sono nostra moglie e i nostri figli. È necessario quindi instaurare un clima di consapevolezza condivisa e pratiche di contrasto dei fenomeni dannosi. Ecco perché la legge 71/2017 sul cyberbullismo è molto importante e ne va diffusa la conoscenza: poiché oltre a regolamentare, offre indicazioni praticabili direttamente anche dai minorenni coinvolti"

"Every child is my child ha deciso di sostenere e realizzare la campagna Zerobullismo, perché noi siamo nati sulla rete e siamo consapevoli di quanto sia importante educare soprattutto i più giovani ad un utilizzo corretto delle nuove tecnologie affinché la rete possa diventare un elemento positivo di condivisione e di aiuto" interviene Anna Foglietta, presidente di Every Child is My Child "Con il concorso abbiamo immaginato di stimolare i ragazzi a parlare con la creatività che è del nostro mondo. L'arte può servire anche a questo".

L'iniziativa ha ottenuto l'adesione ufficiale dell'Istituto istruzione superiore Medardo Rosso di Lecco che comprende il liceo artistico "Medardo Rosso" e l'istituto tecnico per geometri "G. Bovara" e del Convitto Nazionale Tommaso Campanella di Reggio Calabria con l'adesione della scuola secondaria di primo e secondo grado. Referente il Prof. Felice Melchionna.

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Al concorso si può partecipare a partire della pubblicazione del Bando che avverrà il 16 marzo e scadrà il 31 maggio 2019. Dettagli bando e documenti su www.zerobullismo.com

La premiazione avverrà a fine luglio in occasione del Campus Party di Milano. I premi per i primi 3 classificati per ciascuna categoria saranno premi dal valore a partire di 2.000 euro per il primo classificato. Con gli elaborati pervenuti si realizzerà la campagna #zerobullismo dei ragazzi per i ragazzi. Le opere potranno essere pubblicate sul sito www.zerobullismo.com, nonché utilizzate per la realizzazione di mostre e un eventuale cortometraggio che farà parte della campagna di comunicazione contro il Cyberbullismo e l'uso consapevole dei social.