Porto Gioia Tauro, Mct sospende i licenziamenti? I sindacati: “Annunciati investimenti per 120 mln”

Gioia Tauro Porto nuova 4Sospensione dei licenziamenti e investimenti pari a 120 milioni di euro per portare la capacita' operativa del porto di Gioia Tauro a 4 milioni di Teus (dagli attuali 2,4) l'unita' di misura dei containers. Sono questi, secondo fonti sindacali, gli impegni assunti oggi da Mct, che gestisce lo scalo calabrese, e Msc, che detiene il 50% della societa', con il ministero delle Infrastrutture. L'azienda, secondo quanto si apprende dalle stesse fonti, non ha preso parte a Roma alla riunione indetta a Roma dal ministro Danilo Toninelli, ma ha fatto conoscere il suo orientamento. Il ministro ha quindi dato alla societa' terminalista 60 giorni di tempo per attuare gli impegni, confermando quanto aveva gia' minacciato in occasione della sua visita in Calabria: il ritiro della concessione in caso di inadempienza. Il sit-in dei lavoratori e delle loro famiglie, comunque, continua.

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A Gioia Tauro si attendono impegni piu' precisi: "Mct - spiega Domenico Lombardo, segretario territoriale dell'Uiltrasporti Porti, all'AGI - non ha fornito dettagli in merito alla volonta' di non procedere con i licenziamenti. E' chiaro che se veramente si portasse la capacita' di Gioia Tauro a 4 milioni di teus, considerando che nel periodo di massima attivita' raggiungemmo i 3,2 milioni, ci sarebbe lavoro per gli attuali e per altri occupati. Continueremo - dice Lombardo - la protesta fino a quando non ne sapremo di piu'". Mct, societa' partecipata da Contship e Msc, aveva annunciato nei giorni scorsi altri licenziamenti senza specificare il numero (circa 500 secondo stime sindacali) dopo i 377 gia' attuati nel 2017 e annullati dalla magistratura su istanza degli interessati.

"Verificheremo quanto avanzato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e quanto verra' realmente messo in campo e fatto concretamente" per il porto di Gioia Tauro. Lo dichiarano Giuliano Galluccio, della Uiltrasporti nazionale e Giuseppe Rizzo, della Uiltrasporti Calabria, al termine dell'incontro al Mit sulla crisi del porto calabrese. "Dobbiamo vagliare - sottolineano i sindacalisti - se le cose dette oggi corrisponderanno al vero, visto che negli anni passati abbiamo piu' volte ricevuto rassicurazioni e raccolto intenzioni mai realizzate". "Il ministro Toninelli - riferiscono - ci ha chiesto due mesi di pace sociale, a fronte di un impegno di investimento da parte di Msc, che dovrebbe portare ad una movimentazione in due anni di 4,5 milioni di Teu/contenitori ed anche una ipotesi di eventuale revoca della concessione, se Contship, anche oggi assente, non fara' la sua parte". "La Uiltrasporti apprezza che da parte del Governo il porto di Gioia Tauro sia collocato tra le questioni di carattere nazionale, cosi' come l'intervento di difesa e tutela di questa infrastruttura strategica per la Calabria e per l'Italia, ma la situazione resta fluida e la nostra allerta e' massima per la garanzia occupazionale di tutti i lavoratori e per il futuro del porto. Non permetteremo che il porto di Gioia Tauro vada in rovina". I due esponenti Uil ricordano infine che analogo problema si riscontra anche sul porto di Cagliari, "dove Contship dovrebbe impegnarsi a portare traffico".