Paolo Cicciù al “Piria” con...Leopardi

Emozioni. È questa la parola chiave dell'esperienza vissuta oggi dagli studenti dell'Istituto tecnico economico "Raffaele Piria" di Reggio Calabria.

Insieme a Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI e membro del coordinamento di Alleanze educative, i ragazzi hanno cercato di tirare fuori ciò che tengono dentro di sè, attraverso la lettura delle poesie di Giacomo Leopardi, riviste e commentate da Alessandro D'Avenia nel suo libro "L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita".

E dall'Infinito alle varie "sfortune" che hanno perseguitato il poeta di Recanati, gli studenti hanno dimostrato di avere la voglia e la necessità di condividere alcuni aspetti della loro vita, sfumandoli a proprio piacimento o magari lasciando scoprire un lembo di dolore o tristezza che contraddistingue la loro età.

Il tutto senza invadere la loro privacy e soprattutto senza forzature. Paolo Cicciù ha cercato solo di dare degli imput affinché i 22 ragazzi raccolti nella Stanza delle emozioni dell'istituto, potessero esprimersi a proprio modo, anche con un semplice pensiero scritto su un post it.

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"Non mettete mai una siepe davanti alla vostra immaginazione ragazzi", ha detto il presidente per salutare i ragazzi che in un'ora di confronto hanno potuto anche solo riflettere sul loro essere.

"Abbiamo provato a fare un'esperienza di condivisione delle fragilità, sogni e rapimenti di ognuno, e di quanta tenacia bisogna mettere per raggiungere i propri sogni", ci ha detto Cicciù , che ha proposto il progetto, immediatamente approvato dalla scuola, attraverso la rete di Alleanze educative.