Boccia a Reggio: “Sud ha bisogno di infrastrutture. Riaprire i cantieri e attivare tavolo su emergenza lavoro”

boccia conf"Occorre aprire un tavolo sull'emergenza lavoro e sull'apertura dei cantieri senza dogmi. Questo compenserebbe un effetto espansivo della manovra che chiaramente, dato il contesto internazionale, deve essere oggetto di riflessione". Cosi' il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea di Unindustria Calabria, a Reggio. "Il rallentamento dell'economia globale - ha aggiunto - ci dice che dobbiamo prepararci a un contesto internazionale sicuramente non favorevole. Non si puo' rifare una manovra economica, questo e' evidente, ma una cosa che si puo' fare immediatamente e' riaprire i cantieri, dal nord al sud del Paese".

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"Se vogliamo un'Italia che sia centrale tra Europa e Mediterraneo, e il sud ha una ragione ancora in piu' per esserlo, occorre attivare cantieri anche per far fronte a un'emergenza occupazione che abbiamo nel paese. Il settore costruzioni nel periodo di crisi ha perso 600mila posti di lavoro, la Tav Lione-Torino attiverebbe 50mila posti. Ma non solo. Il Mezzogiorno - ha sottolineato - ha bisogno di una dotazione infrastrutturale all'altezza di un grande paese industriale: siamo la seconda manifattura d'Europa".

Sul regionalismo differenziato: "Il nuovo regionalismo non dovrebbe penalizzare nessuno. Abbiamo detto che secondo noi - ha aggiunto Boccia - occorrerebbero clausole di supremazia, intanto su alcuni argomenti come infrastrutture ed energia perche' sono questioni di interesse nazionale. L'altro aspetto che deve essere un elemento che rafforzi la coesione per non creare nuovi centralismi, e' il confronto tra tutte le regioni per fare in modo che questa autonomia diventi un elemento di efficienza nell'interesse di tutti e non contro qualcuno".

(Foto DIRE)