Bova Marina (RC), Sera (Cisl): “I Commissari devono garantire il lavoro e la dignità dei lavoratori”

"Mentre si attende che il Parlamento trovi una soluzione a tutela dei dipendenti ex LSU LPU, mentre si organizzano le manifestazioni a sostegno dei lavoratori, si scopre che la delibera con cui la Commissione Straordinaria del Comune di Bova Marina ha approvato la programmazione del fabbisogno triennale del personale, non ha tenuto conto della possibilità di stabilizzazione nel triennio 2018/2020 della lavoratrice di area A, contrattualizzata ex Lsu Lpu, ma contrariamente sono state previste delle assunzioni tramite concorso.

E' una scelta di una gravità inaudita, se si aggiunge il fatto che tutti lavoratori ad oggi ex LSU LPU non hanno alcuna certezza e che dal prossimo 31 dicembre non avranno più lavoro. E' una scelta sprezzante delle speranze di chi, precario da una vita, vede preclusa la possibilità di una futura stabilizzazione, a causa di un'Amministrazione che preferisce occupare i posti vacanti con altro personale da ricercare all'esterno.

È una scelta assunta nel chiuso del palazzo, considerando che il piano di assunzioni, che aggira ogni disposizione di legge volta al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni (art.20 d.lgsl 75/2017), non prevede l'assunzione dell'unica dipendente a tempo determinato.

A fronte di tale scelta, continua il Segretario Generale della CISL FP di Reggio Calabria, ha richiesto un incontro per capire i motivi di tale decisione considerato la gravità dell'atto così predisposto che produce un grave danno anche a lavoratori a tempo indeterminato, dipendenti che hanno il diritto ad avere riconosciute le progressioni di carriera rispetto all'attività lavorativa fino ad oggi espletata.

Nessuna giustificazione da parte del Segretario Comunale, rispetto la redazione del piano, non conforme secondo le linee di indirizzo della Funzione Pubblica.

Anche i due Commissari presenti non si sono espressi in merito a tale scelta. Molto strano e, molto opaco il comportamento, vista l'evidente capacità assunzionale.

Nessuna sensibilità da chi ha predisposto quel piano del fabbisogno, nessuno interesse per i lavoratori, vista l'inequivocabili possibilità offerte dall'intero impianto normativo vigente di avviare le procedure di stabilizzazione della lavoratrice EX LSU LPU, delineate dal D.Lgs. n. 75/2017, attuativo della Legge Madia, dalla Circolare interpretativa n. 3/17 del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e, prima ancora, dalla legge n. 147/2013.

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E' stata chiesta la modifica del piano triennale del fabbisogno del personale considerato altresì che risulterebbe privo di relazioni dei dirigenti di settore e del piano delle Azioni Positive.

Tale scelta, dell'esclusione della dipendente di area A dalla stabilizzazione definitiva dopo tanti anni di precariato e dopo aver maturato i requisiti del DLgs 75/2017 con le garanzie annesse, è difforme all'obiettivo previsto dell'art. 20 del D.lgs 75/2017 finalizzato al superamento del precariato nelle Pubbliche Amministrazioni.

Questo atteggiamento di indifferenza da parte dell'Amministrazione colpisce la dignità della lavoratrice che da vent'anni puntualmente garantisce il servizio ed i servizi erogati alla comunità di Bova Marina, senza alcun aggravio per le casse comunali, infatti l'Ente ha contrattualizzato, ormai da tempo, con fondi Ministeriali e Regionali la dipendente ex Lsu Lpu con la finalità dell'art. 20, usufruendo di fondi pubblici e delle relative deroghe normative che hanno permesso la continuità lavorativa secondo quanto previsto dalla disposizione di legge contenuta nell'articolo 1, comma 207, della legge 27 dicembre 2013, n. 147

La mancata stabilizzazione del personale precario, oltre a costituire fonte di responsabilità diretta e personale a carico dei soggetti inadempienti, espone anche al rischio di un danno erariale, per il Comune.

Invitiamo pertanto, nuovamente la Commissione Straordinaria, a rivedere il piano triennale del fabbisogno del personale anche a fronte del bando Regionale la cui scadenza è stata posticipata al 31 dicembre 2018, che prevede il finanziamo in parte dei contratti per i lavoratori ex LSU LPU". Lo scrive il segretario generale della Cisl Vincenzo Sera.