Reggio, Marino: "Scollamento tra governanti e governati. Recuperare spazi democratici di confronto e proposta"

"Occorre recuperare il senso della responsabilità sociale, viviamo tempi difficili in cui è a rischio il sistema stesso dei valori che governa il Paese". E' quanto affermato dall'assessore alle Politiche europee, Pon Metro e Smart City del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Marino a margine della presentazione del volume "Un altro Risorgimento" a cura di Ernesto Preziosi, ospitata nella sede dell'Urban Center e a cui hanno preso parte, oltre allo stesso autore del libro, anche il professor Domenico Marino, direttore del Centro studi "Politiche economiche e territoriali" dell'Università Mediterranea e il presidente diocesano di Ac, Giandomenico Chirico.

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"Il lavoro di Preziosi, - ha aggiunto Marino - che ripercorre da un punto di vista storico e sociale il percorso dell'Azione Cattolica, offre lo spunto per riflettere sulla centralità dell'agire associativo e sull'importanza di non subire passivamente i fatti e le vicende del nostro tempo. In questa fase, in Europa e in Italia, sembrano prevalere nel dibattito pubblico e nella proposta politica i temi della paura, della diffidenza e dell'individualismo. Temi che certa politica sta cavalcando per attrarre facile consenso anche mediante un utilizzo incontrollato dei social media, fomentando odio sociale, incertezza e xenofobia. Del resto basta ascoltare i toni utilizzati in questi giorni intorno alla vicenda Riace, ovvero un'esperienza che a livello locale ha saputo dar vita ad un modello di comunità basato su speranza, solidarietà e integrazione che oggi sembra di colpo vanificato. E' dunque quanto mai necessario - ha evidenziato Marino - recuperare e rilanciare quei valori condivisi posti alla base della nostra Costituzione da partiti di massa che pur essendo contrapposti da forti ideologie, sapevano dialogare tra di loro secondo una metodologia dialettica e un senso delle istituzioni che oggi non esistono più. Si avverte, inoltre, l'esigenza di promuovere un rinnovato impegno dei cattolici in politica che ponga al centro, in chiave innovativa, il pensiero riformista e popolare".

Lo stesso rapporto tra governanti e governati, ha rimarcato l'assessore, "non sembra più fondarsi su un quadro di valori condivisi. Uno scollamento, quello tra istituzioni e cittadini, partito con la seconda Repubblica e che oggi si è acuito sull'onda di post verità e di vere e proprie fake news veicolate sui social media. Ciò ha anche affermato l'idea che gli spazi democratici siano qualcosa di slegato dai principi di giustizia sociale favorendo, nel contempo, l'adozione di politiche di contenimento della spesa pubblica che però sono partite dal basso, eliminando circoscrizioni, province, ridimensionando giunte e consigli comunali, ovvero tutti quegli ambiti democratici di sintesi, confronto e proposta indispensabili per il governo del territorio. L'esempio dei fondatori dell'Azione Cattolica - ha poi concluso l'assessore Marino - è estremamente utile per far ripartire quell'idea di impegno civile di prossimità, a cominciare dal rilancio della vita partitica, riportando al centro la verità dei fatti, i veri problemi e i valori della solidarietà e dell'attenzione nei confronti dei più deboli e soprattutto ricollocando all'interno dell'agenda politica i temi delle disuguaglianze e delle marginalità sociali".