Chiusura Ortopedia ospedale di Locri, Anaao Assomed: "Siamo nel baratro"

"La notizia della (temporanea?) disattivazione della degenza ordinaria nell'unità operativa dell'Ospedale 'spoke' di Locri, segna forse un punto di non ritorno nel baratro in cui è precipitato il Servizio sanitario calabrese". Lo afferma, in una nota, il segretario dell'Anaao Assomed Calabria, Filippo Maria Larussa che si rivolge al Ministro della Salute e parla di "situazione di emergenziale calamità che pretende soluzioni eccezionali ed immediate". "Di fatto, al culmine della stagione estiva - sostiene Larussa - con una potenziale utenza raddoppiata, e' vietato,o comunque fortemente sconsigliato, infortunarsi in una fascia, da Soverato a Melito Porto Salvo, fino alla Citta' metropolitana. Un tratto di quasi 100 chilometri già martoriato dalla inefficienza delle reti stradale e ferroviaria cui ora viene negato anche il diritto ad essere curato in loco, in caso di trauma anche banale, e sempre, ovviamente, sperando che il dispositivo di contenzione non sia la stecca di cartone che ci ha esposto al ludibrio del Paese. La Ministra della Salute, non può più ignorare il totale fallimento di tutti, ripetiamo tutti coloro che in questi anni, chiamati a vario titolo,nei ruoli apicali di gestione ordinaria e commissariale, a dare anche un piccolo segnale di miglioramento del sistema salute, si sono rivelati non solo inadeguati ma lo hanno addirittura affossato oltre ogni decenza. Una situazione di emergenziale calamità pretende soluzioni eccezionali ed immediate, per non vedere definitivamente compromessa la coesione sociale, se non l'ordine pubblico, nella nostra regione".

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