Michele Gigliotti nuovo coordinatore per la zona Lamezia dell'Ust Cisl Magna Graecia

E' Michele Gigliotti il nuovo coordinatore per la zona Lamezia dell'Ust Cisl Magna Graecia. La nomina è stata votata all'unanimità nel corso del Consiglio Regionale svoltosi, il 13 aprile us, al Popilia Country Resort alla presenza del segretario generale aggiungo Cisl, Luigi Sbarra, del segretario generale Cisl Calabria, Paolo Tramonti e del segretario generale Ust Magna Graecia, Francesco Mingrone. Il giovane dirigente sindacale ha ricevuto moltissimi complimenti per il meritato incaricato e, nel corso di un'articolata e dettagliata relazione ha acceso i riflettori su importanti temi e sfide da affrontare. "Aeroporto, ZES, zona industriale, agroalimentare, turismo termale sono le potenzialità che a mio avviso rappresentano il punto di partenza per dare slancio non solo all'area del Lametino ma all'intera Calabria. Messe al centro di un sistema ed opportunamente valorizzate - ha detto - possono, e non potrebbero, rappresentare la vera e piena evoluzione del nostro territorio. Favorire l'occupazione, creare un indotto, stimolare la crescita del turismo e quindi rendere "appetibile" ed economicamente vantaggiosa la nostra naturale vocazione all'ospitalità e al vivere bene e sano. Penso che come Organizzazione Sindacale dobbiamo continuare a lottare e a chiedere all'Istituzioni un maggiore coinvolgimento sulle scelte da prendere attivando tavoli tematici che ci vedano protagonisti attivi. Solo come UST della Magna Graecia rappresentiamo oltre 58 mila iscritti e penso che questo non sia per nulla un dato da sottovalutare".

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Rispetto al futuro ha aggiunto: "Riteniamo pertanto di avere le carte in regola per avviare un confronto con l'amministrazione comunale, pur tenendo conto della particolarità del momento, legato al commissariamento. La concertazione territoriale sociale, come si sa, rappresenta un asset strategico dell'impostazione della CISL e per questi motivi incalzeremo l'istituzione comunale verso scelte di politiche di bilancio che guardino con sempre maggiore attenzione ai soggetti deboli e alle famiglie più svantaggiate sollecitando l'introduzione di fasce di esenzione e promuovendo sistemi condivisi e trasparenti di selettività ed equità nell'accesso alle agevolazioni sociali sull'IMU e sul sistema tariffario locale. Così come ci impegneremo per definire specifici accordi sul welfare locale, la mobilità e la sicurezza".

"In un momento come quello attuale di ristrettezze di bilancio degli Enti locali - ha proseguito - è importante, e ci impegneremo per questo, individuare delle priorità progettuali in grado di mobilitare anche la spesa comunitaria. In questo senso chiederemo la sottoscrizione di protocolli sulla legalità per perseguire in primo luogo la lotta a lavoro nero e irregolare fenomeno ancora più odioso quando è legato ad appalti pubblici. Mi accingo ad assumere questo ruolo con la determinazione di porre fine ad un modo di agire inaccettabile, cioè quello per cui nella nostra terra i diritti spesso vengono scambiati per favori. Dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire uguali diritti di cittadinanza e sociali, sulla sicurezza e sul benessere sociale, sul miglioramento della qualità della vita in generale. Come CISL dobbiamo dire chiaramente da che parte stare, denunciando ed intervenendo non solo nell'emergenza ma nella quotidianità. La parte che noi tutti abbiamo scelto è quella del lavoro onesto, nella legalità e nella trasparenza. La mia disponibilità è totale e mi auguro che analoga collaborazione ci sia anche da parte delle federazioni e dei servizi per fare un buon lavoro con l'obiettivo ultimo di far crescere, tutti insieme, la nostra Organizzazione. Il rafforzamento delle attività sui territori e sui luoghi di lavoro va proprio nella direzione voluta dalla nostra Segretaria generale e dalla ns organizzazione perchè dobbiamo considerare che al di là di criticità che possano esserci rimaniamo uno dei pochi soggetti radicati sui territori con le Unioni Zonali, comunali, i servizi, le leghe. Un vero e proprio presidio di prossimità risvolto soprattutto alle fasce più deboli della società, a quanti vivono condizione di emarginazione ed esclusione sociale".