Stumpo (Leu): “Doppia capolistatura, le polemiche su di me sono acqua passata. L’estrema Destra? Esiste, esiste: e va combattuta”

stumponico600di Mario Meliadò - Stasera il capolista nei due collegi camerali calabresi per Liberi e Uguali, il crotonese Nico Stumpo (ex segretario nazionale organizzativo del Pd targato Pierluigi Bersani) ha presentato la lista e tutte le candidature reggine al ristorante "Il Paesano" di Bagnara Calabra. A margine di quest'iniziativa noi del Dispaccio.it abbiamo voluto fargli qualche domanda, anche perché non c'è praticamente un politico calabrese, benché di rango autenticamente nazionale, di cui complessivamente si sia parlato di più (salvo forse Marco Minniti) nella tormentosa fase della genesi delle liste made in Calabria.

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Onorevole Stumpo, questa lista Leu quanto alla Calabria nasce all'insegna della complessità: da un lato i punti interrogativi che qualcuno – a torto o a ragione – ha sollevato rispetto alla sua doppia capolistatura nei due unici "listini" per Montecitorio, dall'altro il farsi da parte di alcune energie che anche ai fini elettorali potevano risultare preziose, no?

«In campagna elettorale si chiedono i voti agli elettori. Ci si presenta con un programma: e noi stiamo ragionando delle cose che non vanno, e di quelle che proponiamo per consentire a chi ha sofferto la crisi di poter avere risposte positive. Tutto ciò che è stato discussione e preparazione delle liste fa parte di una vicenda "classica", ma che mi sembra ormai abbondantemente superata. Certo, avrei avuto piacere che alcuni fossero in lista... (pausa di riflessione, sospiro, ndc) ...ma che, come vedremo nei prossimi giorni, pur non essendo in lista saranno ugualmente impegnati in questa campagna elettorale».

...A proposito di cose "classiche": è naturale che a una grandissima esposizione (secondo alcuni, si diceva, una forte sovraesposizione) corrisponda pure una grandissima responsabilità, in un senso o nell'altro, nel risultato elettorale alle porte. E lei come lo immagina, su scala nazionale e soprattutto in àmbito calabrese, il risultato di Leu?

«Guardi, almeno per qualche giorno i sondaggi sono ancòra pubblici e i cittadini-elettori li possono vedere: ma i sondaggi, per me, lasciano il tempo che trovano. Il risultato, quello vero, sarà il frutto di un impegno collegiale, collettivo, di una proposta che dev'essere spiegata bene e che dev'essere una proposta politica tale da avere il consenso più ampio. Non bisogna mai porre limiti...».

Niente limiti... cioè?

«Penso che quando si parla di lavoro e si cerca di dargli dignità e stabilità, reintroducendo nel lavoro regole certe; quando si parla di superare e abolire la "Buona Scuola"; quando si parla di Sanità, come stiamo facendo noi, rispetto a un tema non secondario, ovvero la responsabilità che ha questo Governo nazionale nell'aver mantenuto e non risolto i problemi col commissariamento e la responsabilità che ha il Pd nell'aver litigato per beghe correntizie sul commissariamento, i cittadini penso che ci capiranno... ecco, noi proponiamo che i migliori ospedali siano in Calabria, non negli aeroporti a trasportare via i calabresi per farsi curare altrove. Queste sono le proposte che noi facciamo e noi speriamo su questo di raccogliere un ampio consenso».

Va bene, però lasciamo da parte un attimo le intenzioni di voto più o meno veritiere espresse agli istituti demoscopici e parliamo di quel che le avevo chiesto: qual è il suo personale pronostico?

«Ogni previsione è fatta per essere smentita... spero, in questo caso, in positivo. Per cui, preferisco tenerla per me e poi provare a essere felice il giorno dopo quello delle elezioni perché vorrà dire che gli elettori hanno premiato la nostra proposta».

In queste ore nel Paese non si parla che di Macerata e di Modena: ignobili cori e striscioni pro-foibe convivono con una grande manifestazione antifascista, che a sua volta convive però con la brutalità dell'uccisione e dello smembramento di Pamela Mastropietro, una ragazza romana colpevole di nulla, a quanto pare da parte di "mostri" nigeriani. C'è un "giusto mezzo" da perseguire, anche sotto il profilo politico?

«Quelli che per mesi e anni ci hanno detto che il fascismo non esiste più, oggettivamente hanno sbagliato previsione. C'è un problema sotto gli occhi di tutti: una "certa" Destra esiste, esiste e va combattuta. Parlo, evidentemente, di una Destra estrema, non certo di chi ha una cultura diversa dalla mia e pensa alle questioni dal punto di vista economico, non razziale... Quel che è successo va combattuto a viso aperto, non bisogna avere dubbi sul fatto che queste Destre fasciste e razziste vanno combattute. Nella manifestazione di ieri, bella, e senz'altro anche in quella che faremo il 24 contro ogni fascismo e ogni razzismo credo ci sia una stragrande maggioranza di persone che sa quel che bisogna fare. Poi c'è qualcuno che strilla cose sbagliate, come sulle foibe: ma quello fa parte delle responsabilità personali».

Stumpo, a differenza di molti altri candidati lei è anche un uscente: se in Parlamento gli elettori ce la rimanderanno, lei su quale obiettivo sente di potersi prioritariamente impegnare in favore della Calabria?

«La prima cosa che vorrei fare per questa terra è un grande piano d'investimenti pubblici, per costruire le condizioni per lo sviluppo del Sud e specificamente della Calabria e la stabilità del mondo del lavoro. Dobbiamo invertire le politiche dei bonus e concentrarci, piuttosto, su politiche d'investimenti pubblici che consentano alla Calabria e al Mezzogiorno di crescere e, crescendo il Sud, di far crescere l'intero Paese».