Incendiata l’auto dell’ex sindaco di Roccabernarda (Kr)

vigilidelfuoco500Ennesimo atto intimidatorio ai danni di Francesco Coco, ex sindaco del comune di Roccabernarda, nel Crotonese, ed attualmente consigliere comunale di opposizione nella lista 'Ora basta'. A Coco, con un passato da maresciallo dei Carabinieri, la notte scorsa ignoti hanno incendiato l'autovettura Fiat Panda, parcheggiata nelle vie della cittadina. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, spegnendo le fiamme che avevano gia' interessato la parte anteriore dell'auto, e i Carabinieri che stanno procedendo con le indagini. Nei mesi scorsi Francesco Coco, aveva subito altri atti intimidatori. In ottobre, alla moglie era stata incendiata la porta della lavanderia che possiede nella cittadina e lui stesso, all'indomani di un pubblico comizio, aveva ricevuto minacce di morte sui social network.

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Nei giorni scorsi era intervenuto pubblicamente per denunciare la barbara uccisione di cinque cavalli a colpi di fucile caricato a pallettoni, avvenuta in un'azienda agricola del posto. Atti vandalici e intimidazioni, infatti, non hanno preso di mira solo Franceasco Coco, ma da tempo stanno interessando l'intera cittadina presilana. Proprio per questo il prefetto di Crotone, Fernando Guida, come sua prima uscita pubblica ha scelto Roccabernarda dove si e' recato sabato scorso partecipando ad una messa ed incontrando il sindaco, Nicola Bilotta, e i cittadini.

"A Roccabernarda lotto da 20 anni contro il malaffare e questi sono i risultati". E' quanto afferma il consigliere comunale Francesco Coco a proposito dell'intimidazione subita la notte scorsa. Coco spiega che "le autorita' sanno tutto, ci sono decine di mie denunce e sono certo che lo Stato fara' il suo dovere. Se ho colpito nel segno devono dirlo gli altri. Io faccio il mio dovere di servitore dello Stato. Un bravo cittadino - dice - deve affidarsi allo Stato e spero che questa volta si capisca la mia situazione personale, quella della mia famiglia e di quello che stiamo facendo. Penso che tramite me, dopo gli attentati alla lavanderia di mia moglie, vogliano colpire lo Stato. E' il momento di agire - conclude - senza fare piu' chiacchiere".