Saracena (Cs), stretta sulla riscossione dei tributi comunali

C'è la stragrande maggioranza di cittadini che regolarmente paga i tributi, ma c'è una percentuale significativa che invece fa orecchie da mercante rispetto al regolare pagamento delle tasse. Un rilievo messo in luce – si legge in un comunicato stampa del Comune di Saracena - anche dalla Corte dei Conti che nei mesi scorsi, con gli interventi sulle gestioni amministrative del passato, ha posto l'accento sulla necessità di migliorare enormemente il processo di riscossione dei tributi locali. Un impegno amministrativo che l'esecutivo guidato dal Sindaco, Renzo Russo, ha inserito nel piano di riequilibrio inviato alla Corte nel mese di Luglio e che ora diventa operativo per colmare quella mancata contribuzione che deve diventare invece una prassi virtuosa per permettere al Comune di erogare al meglio servizi ai cittadini.

«Un impegno - aggiunge il vice sindaco di Saracena, Biagio Diana - che diventa senso di responsabilità e rispetto soprattutto verso quei cittadini che ogni anno rispettano gli impegni comunali e si spendono per pagare i contributi locali nei tempi e nelle modalità dovute». Per questo l'esecutivo di Saracena ha avviato in questo periodo tutte le procedure e messo in atto gli strumenti previsti dalla legge per riscuotere i tributi «non tanto per rispondere ai richiami dei giudici - ha aggiunto Diana che detiene anche la delega di assessore al bilancio - ma per il rispetto della stragrande maggioranza dei cittadini che paga regolarmente i tributi anche con mille sacrifici». Per le annualità 2013 e 2014, il 68,3 % dei tributi sono stati incassati (risultando una percentuale costante negli anni seguenti) e «a questo elevatissimo numero di persone dobbiamo assicurare e garantire che il Comune metta in atto tutti gli strumenti per incassare quanto gli è dovuto, senza preferenze o furberie. Perché quella stagione si è definitivamente chiusa».

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Le misure messe in atto in questi giorni con l'invio delle cartelle esattoriali dei tributi 2013 non sono da considerarsi una «punizione e non vogliono perseguitare chi non è in grado di pagare» ha aggiunto il vice sindaco Diana. «Nei regolamenti comunali - infatti - sono previste diverse modalità per venire incontro a chi versa in difficoltà economiche e i nostri uffici - ha sottolineato ancora - sono a disposizione per rispondere ad ogni richiesta. Ma il dovere della nostra amministrazione è quella di tutelare la stragrande maggioranza dei cittadini che pagano regolarmente le tasse, garantendo che tutti diano il loro contributo in base alle proprie possibilità».

Come ulteriore misura di agevolazione l'amministrazione ha previsto che gli oneri di riscossione (da riconoscere all'azienda che si occupa del servizio) siano a carico del comune. Le medesime procedure di accertamento e successiva riscossione interesseranno a breve anche i tributi riferiti all'annualità 2014 e poi sugli anni successivi. Gli uffici sono a disposizione dei cittadini per concordare le migliori opzioni di pagamento ma «è necessario - ha concluso l'assessore al bilancio - irrobustire la tendenza di pagare i tributi già in essere per moltissimi contribuenti che in maniera silenziosa e con moltissimi sacrifici paga le tasse regolarmente. È a loro che va la nostra rassicurazione principale e l'impegno di questa giunta a tutela dei loro diritti».