Siria, sindacati: “Domani a Cosenza presidio di solidarietà”

"Profonda preoccupazione di fronte ai bombardamenti contro la popolazione curda nel nord della Siria e all'ingresso di truppe turche in Siria" viene espressa in una nota dalle segreterie Cgil Cosenza, Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Cisl Cosenza e Uil Cosenza che "chiedono lo stop ai bombardamenti e alla guerra che rischia di creare a breve una nuova ennesima tragedia umanitaria". Per queste ragioni, Cgil, Cisl e Uil provinciali e comprensoriali, hanno organizzato per domani pomeriggio, in piazza XI Settembre a Cosenza, un presidio di solidarieta' per il popolo curdo e per lo stop ai bombardamenti. "La pericolosa e sanguinosa escalation militare in atto - e' scritto nella nota - colpisce una regione come la Siria, gia' martoriata dalla guerra cominciata nel 2011 e che ha fatto oltre 250.000 vittime, quasi la meta' civili e colpisce un popolo, quello curdo, che ha contribuito in maniera determinante a frenare l'ascesa del sedicente stato islamico e del terrorismo. E mentre l'America di Trump volta le spalle ai curdi, l'Europa assiste inerme alla decisioni di uno stato come la Turchia, che in questi anni ha ricevuto sei miliardi per accogliere i profughi siriani che ora minaccia di lasciar partire per invadere l'Europa". "Cgil, Cisl e Uil - conclude la nota - esprimono la preoccupazione dei lavoratori italiani di fronte all'aggravamento della crisi e fanno appello alla Comunita' internazionale perche' si fermi immediatamente la deriva militare e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione dei problemi aperti nella regione. Cgil Cisl e Uil, anche in linea con le posizioni espresse dalla CES, fanno appello al Governo italiano perche' si attivi per una iniziativa della Unione Europea, per la pace e la tutela dei diritti umani".

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