Corigliano-Rossano (Cs), all'Itc "Luigi Palma" sarà ricostruita e raccontata "La favola del piccolo Cisse" di Franco Corbelli

Martedì 20 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, avrà luogo all'Itc "Luigi Palma" di Corigliano, a partire dalle ore 11, una importante e significativa manifestazione culturale e sociale, per iniziativa dell'Associazione Kiwanis International (Europe for Unicef) di Corigliano, la "ricostruzione e narrazione della incredibile e commovente storia e favola del piccolo Cisse, il bambino della Costa D'Avorio di 5 anni sbarcato, poco più di un anno fa, il 15 luglio 2017, da solo, al porto di Corigliano, alla ricerca del suo papà in Europa, dopo che la mamma , una volta arrivati in Libia, dopo aver faticosamente e miracolosamente attraversato il deserto, era stata imprigionata dagli scafisti criminali, mentre, sulla spiaggia di Sabratha, stava per salire, insieme al suo piccolo Cisse, su un vecchio barcone diretto in Italia. L'iniziativa voluta dal Club Kiwanis International ,(Europe for Unicef)di Corigliano e dalla Dirigente Scolastica dell'Itc, prof.ssa Cinzia D'Amico, vedrà la partecipazione, tra gli altri, della presidente del Club Kiwanis International coriglianese, prof.ssa Adele Servidio, del socio onorario dello stesso Club, prof. Giuseppe De Rosis, della Docente Unical, prof.ssa Aquilina Sergio, dell'ex assessore comunale Marisa Chiurco, del socio del Club Kiwanis, Michele Durante, che modererà il dibattito, della docente dell'Itc "Luigi Palma", Giulia Durante, che ha curato gli aspetti organizzativi, dello psicologo, Michele Forciniti e di Franco Corbelli, che racconterà questa storia che ha narrato e documentato nel suo libro La favola del piccolo Cisse.

--banner--

I ragazzi dell'Istituto Palma, che hanno studiato questa favola, ricostruiranno e racconteranno questa storia, formulando delle domande a Corbelli e agli altri ospiti. Questa favola, letta in classe dai docenti di italiano, ha già conquistato tutti i giovani studenti che hanno mostrato grande attenzione per la drammatica avventura, per fortuna a lieto fine, di questo bambino ivoriano che ha visto proprio la città di Corigliano la meta finale del disperato viaggio di questo bambino, con l'approdo al porto della imponente nave da guerra tedesca Rhein, con a bordo 923 migranti, tra cui il piccolo Cisse e altri 200 minori non accompagnati. La favola del piccolo Cisse è una storia (reale e fiabesca) sul dramma dell'immigrazione che ha commosso anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente della Camera, Roberto Fico, che hanno scritto a Corbelli, che gli aveva recapitato il suo libro, per ringraziarlo. Il Presidente Fico ha voluto nella sua missiva sottolineare come la storia del piccolo Cisse è una vera favola. Questa fiaba moderna continua ad affascinare e commuovere soprattutto gli studenti e gli insegnanti delle scuole dove viene letta e raccontata. Dopo la Calabria, da poco è arrivata anche nelle scuole della Toscana. Dalle Scuole Medie "Giovanni Falcone" di Rende ed "Erodoto" di Corigliano Rossano, con la commozione e le lacrime agli occhi dei giovanissimi alunni, La favola del piccolo Cisse inizia a varcare dunque i confini regionali per approdare in Toscana, nella Scuola Primaria dell'Istituto "Caponnetto" di Bagno a Ripoli, grosso comune di 25mila abitanti, in provincia di Firenze, per iniziativa della prof.ssa Roberta Chiaro. E' una bella, esemplare pagina di solidarietà e accoglienza,. Motivo di orgoglio non solo della Calabria, ma dell'intero Paese. Perché quella del piccolo Cisse è una vera favola, oggi completamente compiuta. Da pochi mesi, da luglio, infatti, il bambino, dopo che, un anno fa, sono stati, in pochi mesi, miracolosamente ritrovati (grazie ad una straordinaria mobilitazione promossa da Diritti Civili in collaborazione con altri istituzioni locali e l'Ong, Save the Children, che aveva salvato in mare il piccolo ivoriano)i suoi genitori e dopo essere rimasto in Italia un anno (sei mesi, dalla sera dello sbarco al Natale scorso, in Calabria in affido provvisorio presso la famiglia di un bravissimo poliziotto; altri sei mesi in un centro Sprar pugliese insieme al padre), è adesso con il papà in Francia, in attesa che li raggiunga anche la mamma che, dopo essere stata liberata (grazie anche alla mobilitazione creata) è rientrata in Costa D'Avorio. Il loro sogno si è avverato. Sono in quel Paese(la Francia) dove sognavano di andare un giorno e per farlo hanno rischiato, con quel drammatico viaggio della speranza, anche la loro stessa vita! Questa incredibile e toccante storia è non solo una pagina esemplare di accoglienza e solidarietà ma rappresenta anche un inno alla vita e alla speranza.