Cosenza, incontro in Prefettura sulla SS 106

"Le problematiche inerenti alla viabilità e alla sicurezza stradale dei Comuni attraversati dalla strada statale 106 ionica cosentina, meglio conosciuta come 'strada della morte', sono state esaminate in una odierna riunione, presieduta dal Prefetto Tomao, alla quale hanno partecipato il commissario straordinario del Comune di Corigliano Rossano, peraltro, promotore dell'incontro, i rappresentati di Anas ed il presidente dell'Associazione 'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106'". A renderlo noto è la Prefettura di Cosenza. "Un proficuo confronto - prosegue la nota - ed un significativo approfondimento dei problemi legati alla strada italiana con il più alto tasso di mortalità per chilometro si è sviluppato tra i presenti nel corso della riunione, ove il presidente dell'Associazione ha riferito che negli ultimi cinque anni, il 60% degli incidenti verificatisi nel percorso della statale 106, ha avuto luogo nel tratto stradale compreso nel territorio del Comune di Corigliano Rossano, che 26 delle 106 vittime registratesi hanno perso la vita nel suddetto territorio comunale e che, infine, 328 sinistri sui 500 totali si è verificato sempre nella suddetta zona. Piena disponibilità è stata offerta dal commissario straordinario del Comune di Corigliano Rossano ai rappresentanti di Anas ed al presidente dell'Associazione per la risoluzione di particolari problematiche inerenti il tratto stradale legato al Comune. I delegati Anas hanno informato sulle iniziative già in atto o in fase di progettazione finalizzate ad un ammodernamento dell'importante arteria stradale il cui obiettivo primario è la sicurezza dei fruitori". Il Prefetto, a conclusione dell'incontro, ha riferito che interesserà della importante problematica il Ministero dell'Infrastrutture, la Direzione Generale dell'Anas e la Regione Calabria.

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