Cosenza, il gruppo del Pd in Consiglio comunale: "Ora Spataro resusciterà sotto nuove vesti?"

cosenzacomune"E adesso cosa succederà? Michelangelo Spataro resusciterà sotto nuove vesti, come già successo con Luciano Vigna, grazie a un incarico gentilmente concesso dal sindaco Mario Occhiuto? Non ci stupiremmo affatto se succedesse una cosa del genere.

Spataro fino all'ultimo ha preferito rimanere al suo posto e ora è arrivato, così come previsto, il provvedimento di sospensione nei suoi confronti. Avevamo consigliato al sindaco Occhiuto di ritirare anticipatamente le deleghe ai due assessori condannati anche in secondo grado nel processo Tesi. Ma ha fatto l'ennesima figuraccia decidendo di aspettare la comunicazione del prefetto. La Legge Severino infatti non lasciava spazio a interpretazioni e come aveva spiegato il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao - nel corso di un incontro avuto lo scorso 22 marzo insieme ai consiglieri del Pd e della Coalizione La Grande Cosenza – per i due assessori sarebbe partita la procedura di applicabilità della Legge una volta ricevuta formalmente la sentenza di condanna.

Sarebbe stata solo una questione di tempo. Ma era proprio necessario aspettare la decisione del prefetto? Ci saremmo aspettati un minimo di responsabilità istituzionale. Cosa che puntualmente non è accaduta. Non contento, il sindaco subito dopo l'annuncio della sospensione per Spataro ha rimarcato la speranza «di poter riprendere quanto prima possibile il rapporto di collaborazione, perché tante sfide ancora ci attendono».

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A quanto pare il rispetto delle leggi e la democrazia non fanno parte delle abitudini di questa amministrazione comunale che, come se nulla fosse, continua a ignorare e a interpretare a modo suo le norme vigenti. Così com'è accaduto con l'assessore Luciano Vigna: annuncia le dimissioni, saluta tutti per poi rientrare, dopo poche settimane, a Palazzo dei Bruzi come consulente, con un compenso che supera tra l'altro quello di tanti altri consulenti.

Già quando ci furono le elezioni, Occhiuto avrebbe fatto bene a non candidare Spataro visto che era stato condannato in primo grado. Ed era apparsa da subito inopportuna la nomina da parte del sindaco Occhiuto per i due ormai ex assessori.

Sarebbe il caso di fermare questa ondata di mancato rispetto delle regole e, nella maggior parte dei casi, di violazione delle leggi all'interno del Comune di Cosenza. Lo afferma in una nota il Gruppo consiliare Pd di Cosenza.