Rende (Cs), Laboratori di cittadinanza attiva: al museo del Presente l’evento conclusivo con le scuole

Dobbiamo riportare i cittadini al centro del processo di democratizzazione della cosa pubblica: così Marcello Manna a conclusione dei laboratori di cittadinanza attiva che il comune di Rende con il dipartimento di Studi umanistici dell'Università della Calabria ha promosso nelle scuole superiori cittadine e che si è concluso lo scorso mercoledì con la riunione al liceo classico "Gioacchino da Fiore" dove la giunta ha preso atto della proposta da parte degli studenti dell'istituzione del consiglio comunale dei giovani.

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A conclusione del percorso l'incontro al museo del Presente il prossimo 29 maggio alle 9,30 che vedrà la partecipazione dei docenti Unical, Luca Parisoli, Ines Crispini e Fortunato Maria Cacciatore che hanno animato i laboratori insieme al direttore del comitato scientifico Pio Colonnello, le dirigenti e le alunne e gli alunni degli istituti scolastici coinvolti nel progetto e le assessore Marta Petrusewicz e Marina Pasqua.

L'incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, sarà occasione di riflessione di un percorso pilota in continua evoluzione e che prevede anche l'attivazione di un master ad hoc: "Gli assi principali d'interazione tra gli attori coinvolti nei laboratori - ha affermato l'avvocata- sono stati, in un ottica multiculturale e plurietnica ed attraverso il superamento degli stereotipi connessi al genere, l'immigrazione e lo ius soli, la distorsione della comunicazione, la violenza contro l'altro. Auspichiamo così una maggiore collaborazione fra le realtà scolastiche del territorio, il municipio e il mondo accademico. La proposta partita dal liceo classico sarà estesa agli altri istituti coinvolti nei laboratori in occasione dell'evento conclusivo".

"La riuscita di questo percorso didattico -ha dichiarato Marta Petrusewicz- segna la completa comunione d'intenti tra Unical e il comune di Rende in in ottica di collaborazione feconda per la costruzione di una città inclusiva, aperta eliminando gli effetti dei fenomeni di discriminazione e disuguaglianza connessi al genere, all'immigrazione e alla povertà".