A rischio l’ISN CNR di Piano Lago di Mangone (Cs): Cgil chiede un incontro a Oliverio, Governo e CNR

"La Cgil e la Flc Calabria e Cosenza esprimono forte preoccupazione per le sorti dell'Istituto di Scienze Neurologiche (ISN) del CNR di Piano lago di Mangone (Cosenza). Nelle scorse settimane, gli stessi hanno sollecitato il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio per intervenire nei confronti del CNR affinché sia garantita la permanenza del centro di ricerca e della risonanza magnetica presso l'attuale sede oppure in subordine (qualora la querelle sui costi di gestione non fosse risolta) presso l'UNICAL, in una struttura idonea ed adeguata ad ospitare l'ISN. Le soluzioni e gli spazi individuati ad oggi presso l'UNICAL non garantirebbero una adeguata funzionalità ambientale e strutturale per le delicate attività di ricerca svolte".
Lo scrivono in maniera congiunta i Segretari generali Cgil e Flc Calabria e Cosenza, la RsuCNRCS: Angelo Sposato, Mimmo Denaro, Umberto Calabrone, Pino Assalone, Catia Algeri.

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"Infatti, un'allocazione presso l'UNICAL creerebbe diversi problemi. in primo luogo, uno smembramento dell'equipe di ricerca che da anni conduce importantissimi studi di neurogenetica anche su pazienti provenienti da altre regioni. Inoltre, aspetto estremamente importante, è l'impossibilità di ospitare lo strumento di Risonanza Magnetica che rappresenta una eccellenza pubblica e di qualità nella ricerca e nella diagnostica delle malattie del sistema nervoso e che, rimanendo all'interno del CNR, potrebbe continuare ad essere integrato nel sistema sanitario pubblico. Nei giorni scorsi, alcuni sindaci della Valle del Savuto hanno inoltrato una lettera al Ministro Valeria Fedeli affinché si interessasse alla soluzione del problema nel più breve tempo possibile.
La Cgil e la Flc Calabria ritengono che sia opportuna una iniziativa del Presidente Oliverio verso il Governo e il CNR assieme alle parti sociali per una soluzione congiunta della problematica. La Cgil e la Flc non consentiranno che eventuali ritardi, omissioni o responsabilità, possano mettere in pericolo da una parte il prezioso lavoro svolto dal personale tutto dell'ISN e dall'altra che sia sottratta ai cittadini calabresi la possibilità di usufruire di un prezioso servizio per la propria salute".