Aiello (Pd): "Sibaritide deve ambire ad avere suo aeroporto"

"Il turismo e l'agricoltura, che rappresentano i reali motori di sviluppo per la Calabria ionica e l'entroterra della Sila, non possono e non devono diventare slogan privi di contenuti e senza prospettive. Entrambi sono settori che devono essere valorizzati con politiche strutturali ed economiche di sostengo volte da un lato a rendere produttive e soddisfacenti le azioni imprenditoriali e dall'altro a creare benessere. Negli ultimi sessant'anni la Calabria del Nord Est è stata privata di un sano e concreto piano infrastrutturale pubblico. Un gap che i Governi nazionali e regionali nel corso degli ultimi anni stanno cercando di ricolmare. Ne è testimonianza la spinta data all'ammodernamento della Statale 106 (a ore verrà finanziato anche il Megalotto 3). Questi sono piccoli risultati, sintomatici però che qualcosa inizia a muoversi. Ma quest'area può e deve ambire a progetti più alti. Il territorio e la Regione Calabria devono ritornare a sostenere in modo concreto la nascita dell'Aeroporto della Sibaritide, l'unico sul territorio regionale in grado di poter garantire un accesso turistico e commerciale in Europa".

È quanto dichiara Ferdinando Aiello, candidato alla Camera nel Collegio uninominale Corigliano-Rossano, rilanciando in modo concreto la storica ambizione della Sibaritide, del Pollino e dell'intera provincia di Cosenza di poter realizzare uno scalo aeroportuale sia civile che commerciale nella Piana.

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"Non è e non può essere un sogno – scandisce Aiello – perché grazie al Governo a guida Oliverio, che nei mesi scorsi dopo oltre venti anni di inerzia e immobilismo ha varato il nuovo piano dei trasporti regionale, sono state poste le basi affinché questo progetto possa vedere la luce. Durante la prossima legislatura, a prescindere da chi avrà la maggioranza in Parlamento, mi farò promotore di una class action tra i deputati rappresentanti di questo territorio, di qualunque colore politico, per fare pressione sul Governo affinché sostenga il progetto dell'Aeroporto della Sibaritide. Ed è questo un impegno doveroso nei confronti di un'area della Calabria che ha le migliori potenzialità sia sul piano turistico-ricettivo che agroalimentare. Peccato che non sia mai stata messa nelle giuste condizioni per operare. Servono le strade, servono le ferrovie, servono i porti. Ma per determinare i mercati è necessario poter contare anche su uno scalo aeroportuale che possa permettere ai prodotti di eccellenza del territorio di raggiungere in tempi brevi tutte le piazze europee. È solo avendo il coraggio di far leva su un progetto così ambizioso ma egualmente concreto che si può sperare di vedere realizzata un'altra idea come quella del mercato unico dell'ortofrutta. Dove tutti i produttori possano conferire stabilendo e proponendo ai mercati un presso unico, abbattendo i costi ed elevando i profitti. Ma – ribadisce Aiello – questa è un'ottima prospettiva se si pongono le aziende nella condizione di operare in un contesto infrastrutturale che permetta una maggiore richiesta dei prodotti. Ecco perché è essenziale l'aeroporto.

Poi c'è la nuova città Corigliano-Rossano, la terza più grande della regione. Un contesto urbano – precisa l'esponente del Centro Sinistra - che ha potenzialità turistiche infinite, sia sul profilo ambientale e naturalistico che rispetto all'inestimabile patrimonio storico-culturale. Il mercato del turismo, qui, non può più essere ridotto ai quindici giorni delle pur belle vacanze estive. Quest'area, lo dicono le borse del turismo mondiale, è ambita dai flussi del nord e dell'est europeo e degli Stati Uniti. Ma al momento resta solo un'ambizione, perché nessuno riesce ad arrivare comodamente da queste parti. Dunque, realizzare un aeroporto nella Sibaritide, dove già è stata individuata l'area ed esiste un progetto di massima, non può essere considerata una follia. Tantomeno un'azione di contrasto agli altri scali calabresi. Atteso che la nostra Regione, al pari della Grecia e non delle Puglia (come afferma qualcuno), ha una conformazione geografica ed orografica particolare per la quale anche un quarto scalo aeroportuale risulta indispensabile per la vita e lo sviluppo del territorio".