Di Maio a Cosenza: "Reddito di cittadinanza non è assistenzialismo"

dimaiocosenza600"Il lavoro si crea favorendo l'impresa, e l'impresa calabrese la difendiamo prima di tutto in Europa". Lo ha detto a Cosenza, Luigi Di Maio, incontrando la stampa. "Difendiamo l'agricoltura, la pesca, le imprese dell'artigianato e del manifatturiero che sono state massacrate prima di tutto da politiche europee che non funzionano e fondi europei rubati dalla politica locale". "Non siamo una forza politica statalista - ha detto ancora Di Maio - vogliamo abolire le leggi, non farne delle altre, vogliamo lasciare in pace chi crea valore e lavoro".

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"Chi prende il reddito di cittadinanza per la nostra legge dovra' dare otto ore di lavoro gratuito a settimana al proprio Comune e dovra' formarsi per un lavoro che gli proporra' lo Stato". Lo ha detto Luigi Di Maio in un incontro con la stampa. "Se non accetta questo, perde il reddito - ha spiegato Di Maio - per questo non e' assistenzialismo".

"Berlusconi dice la stessa cosa da mesi e ci definisce una setta. La verità è che ha realizzato che non riesce più a fare l'inciucio con Renzi, perché non hanno i numeri, e sanno che per fare un Governo dovranno passare dal Movimento cinque stelle. E questo lo rende nervoso" ha detto ancora Di Maio.  "Il lavoro si crea favorendo l'impresa - ha aggiunto Di Maio - e l'impresa, anche quella calabrese, la difendiamo prima di tutto in Europa. Difendiamo l'agricoltura, la pesca ma anche le imprese dell'artigianato e del manifatturiero che sono state massacrate prima di tutto da politiche europee che non funzionano e fondi europei rubati dalla politica locale".