Catanzaro, l'iniziativa del Rotaract e del Leo club: i ragazzi consegnano pasti a chi viene segnalato dalla Caritas

"Fra le tante, bellissime iniziative solidali di cui stanno dando prova Catanzaro e i catanzaresi mi piace segnalarne una avviata soltanto due giorni fa".

Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni. "Il progetto, ideato e promosso da due giovani concittadine, Alessia De Siena e Carla Gioffrè, si chiama "Jamu – Nessuno indietro!" e funziona in maniera molto semplice: si cucina a casa e si consegna, ovviamente in modo del tutto gratuito, a domicilio delle famiglie che ne hanno bisogno in base alle segnalazioni ricevute dalla Caritas diocesana. Cosa differenzia e rende particolare questa iniziativa dalle altre, ugualmente meritorie, dello stesso genere? Chi si mette ai fornelli, perché Alessia e Carla hanno infatti creato una rete con alcuni fra i più bravi giovani chef del capoluogo: tra gli altri Luca Abbruzzino, Francesco Cannistrà, Emanuele Platì, Marco Rizzitano e Carmine Ciciarello".

I piatti vengono preparati con le donazioni di prodotti e derrate alimentari eseguite da privati cittadini e dagli stessi organizzatori di "Jamu".

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Il Comune ha subito supportato il progetto rilasciando le autorizzazioni agli spostamenti per i volontari dei due club service, Rotaract e Leo club Catanzaro "Rupe ventosa", che consegnano i pasti a domicilio. Partito sabato 4 aprile con la consegna di 110 pasti, "Jamu" continuerà per tutto il periodo dell'emergenza coronavirus due volte alla settimana (mercoledì e domenica).

"L'iniziativa – ha aggiunto Polimeni - è una buona idea non solo perché dimostra quanto sia possibile, e facile, unire in una grande rete solidale i più bravi professionisti della cucina. Ritengo rivesta ancora più importanza perché lascia un altro e ben visibile solco sulla strada della partecipazione comunitaria che, in questo caso, è arricchita dalla condivisione di competenze e fantasie culinarie, ovviamente senza scopo di lucro".

"Sarebbe importante - ha concluso Polimeni – che chiunque volesse aderire al progetto, contribuendo in cucina, o semplicemente donare pasta, frutta, ortaggi, verdure o ogni altro genere alimentare che possa essere utile, contattasse le due referenti, Alessia e Carla. Una mano, anche la più piccola, si trasforma sempre in un grandissimo e fondamentale aiuto per quanti stanno lavorando con cuore e passione al servizio del prossimo".

Contatti tramite mail: jamunessunoindietro@gmail.com