L'arte di Mattia Preti dai cantieri di restauro al Complesso San Giovanni di Catanzaro: venerdì l’incontro con Sante Guido e Giuseppe Mantella

"Olii e colori, pennelli e disegni. Per Mattia Preti a Malta". E' questo il tema dell'incontro che si terrà venerdì 14 febbraio, alle ore 18, al Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro quale momento di approfondimento della mostra "Il trionfo delle meraviglie. Bernini e il barocco romano". L'evento espositivo promosso da e-bag srl e 4culture.Srls ha visto arrivare, per la prima volta in Calabria, una selezione di prestigiose opere da Palazzo Chigi di Ariccia all'interno della quale è presente anche la firma del Cavalier calabrese, protagonista della pittura barocca. Nell'ambito della mostra-evento gli organizzatori hanno voluto dedicare un focus sul genio di Mattia Preti: il restauro di circa cinquanta opere del pittore ha consentito di ricostruire le sue tecniche pittoriche dal periodo di massima fama a Roma fino all'ultimo dipinto realizzato a Malta nel 1698.

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A discuterne saranno Sante Guido - docente a contratto presso le Università di Trento e Pontificia Gregoriana di Roma - e Giuseppe Mantella - Direttore del complesso della Cittadella Vescovile della Basilica Cattedrale di Gerace - che svolgono attività di restauro a Roma dalla metà degli anni '80. Portano la loro firma numerosi celebri restauri come quelli della Medusa e dell'Urbano VIII di Gian Lorenzo Bernini, presso i Musei Capitolini, oltre all'Estasi di Santa Teresa d'Avila e la Cappella Cornaro nella Chiesa della Vittoria. Da più di 15 anni sono impegnati a portare avanti un progetto di ricerca su Mattia Preti a Malta con il restauro di circa 30 dipinti, l'ultimo dei quali "I Cinque Sensi" a Palazzo Barberini.