Di Maio lancia Aiello: “Folle affidarsi a chi ha già fallito. M5S è la terza via contro corruzione e malaffare”

di maio catanzaro"Sarebbe folle affidarsi alla destra e alla sinistra. Qui in Calabria hanno fallito". Così il capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, a Catanzaro per lanciare la campagna elettorale dei pentastellati in Calabria e il candidato presidente alle prossime Regionali, Francesco Aiello.
"Le sirene dell'una e dell'altra parte si stanno facendo sentire: ma posso dire che chi sceglie le scorciatoie finisce per far morire il Movimento. Siamo sempre stati la terza via. Noi – ha proseguito il ministro degli Esteri - rappresentiamo l'alternativa ad un certo modo di governare una Regione. La forza del movimento è stata quella di tenere la bara dritta, rappresentando un'alternativa a chi ha governato tra arresti e corruzione. Non bisogna fare l'errore di pensare che se cambiano le persone, cambia il metodo".

"Noi possiamo mandare alla Calabria tutte le risorse che vogliamo, ma non cambierà nulla se gli amministratori – ha sottolineato Di Maio - non li spendono in maniera corretta. Rischiamo anzi di finanziare le loro carriere. Pensate a quello che è successo qui a Catanzaro con Rimborsopoli: uno schiaffo agli amministratori onesti. Quello che abbiamo potuto fare a Roma per mandare i soldi l'abbiamo fatto, ma poi combattiamo ogni giorno perché le Regioni non hanno fatto la loro parte con i Centri per l'Impiego. Questi signori se arrivano ad amministrare però qualcuno ce li ha mandati. Quindi dobbiamo metterci in testa che se il Sud è in queste condizioni è perché sono stati eletti pessimi amministratori. Bisogna dare una svegliata a tutti e mandare a quel paese chi viene a chiederci il voto".

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Il capo politico del Movimento Cinque Stelle si è soffermato brevemente, poi, sulle defezioni M5S al Senato, con alcuni pentastellati che sono passati alla Lega: ""Se parli del fatto che un politico che è stato eletto deve portare a termine il suo mandato nella forza politica in cui è stato eletto ti dicono che sei antidemocratico, sei un dittatore.Noi abbiamo sempre detto che il voto è sacro e che se cambi idea, cambiando partito, te ne vai a casa e ti fai rieleggere".

Sulla lotta alla criminalità organizzata, il ministro del governo giallorosso ha affermato: "La Calabria è indicata ingiustamente come il simbolo della criminalità organizzata. Eppure oggi è il presidente della Regione della Valle d'Aosta ad essere indagato per voto di scambio con la 'ndrangheta. Serve una legge anticorruzione sulla politica in tutto il mondo per combattere le mafie ovunque".

aiello abbraccio di maioIn chiusura, le parole a sostegno di Aiello: "Sono contento di sapere che il nostro candidato è un professore della Calabria che ha deciso di restare qua. Rimanere qua non significa essere degli eroi, rifiuto questa narrazione, ma chi rimane va sostenuto. In Calabria abbiamo deciso di accogliere una sfida enorme. Sarà difficile, ma se cambiamo le cose qui, cambiano in tutta Italia. Noi siamo l'alternativa, non siamo uno dei due poli. Dobbiamo reagire con coerenza" ha concluso Di Maio, abbracciando il candidato governatore del Movimento Cinque Stelle, Aiello.