De Biase: “Trasformare la ‘Casa dei Vini di Calabria’ in ‘Casa dei Vini di Lamezia’”

"In una lettera trasmessa al sindaco Paolo Mascaro, ho segnalato la necessità di avviare ogni iniziativa idonea a realizzare una proposta che ritengo utile allo sviluppo economico e sociale della comunità lametina: trasformare la 'Casa dei Vini di Calabria' in 'Casa dei Vini di Lamezia'. Per realizzare compiutamente tale obiettivo è necessario sensibilizzare la Regione Calabria e coinvolgere l'onorevole Tonino Scalzo, in qualità di rappresentante del territorio". E' quanto afferma il Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme Salvatore De Biase.
"Tempo fa la Regione Calabria ha dato luogo alla nascita di una struttura dedita alla promozione e valorizzazione di una delle tipicità del territorio calabrese. Tale percorso - osserva il presidente De Biase - ha determinato la nascita di una casa di vini regionale, la "Casa dei Vini di Calabria", proprio in un territorio in cui natura, storia, cultura ed enogastronomia raccontano un patrimonio unico al mondo. In tale progetto sono state coinvolte e, quindi, associate oltre 44 tra istituzioni ed aziende del settore, rappresentative di tutto il territorio regionale e delle maggiori realtà imprenditoriali: comuni, province, camere di commercio, associazioni di categoria e altri ancora".

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"Con apposita legge regionale, infatti, è stata istituita l'Enoteca Regionale, per promuovere – continua il presidente De Biase - l'eccellenza dei vini calabresi in Italia e all'estero, avente due distinte ubicazioni: Lamezia Terme, per l'innovazione tecnologica, e Cirò. Lo scopo era quello di 'favorisce la conoscenza e la valorizzazione dei vini pregiati regionali, con particolare riguardo ai vini a denominazione di origine (DO) e a indicazione geografica (IG), ed ai marchi di qualità, nonché di altri prodotti derivati dalla lavorazione dell'uva e dei vini'".
"I locali destinati alla sede lametina, acquisiti attraverso la delibera comunale n° 403 del 14-11-2013 avente ad oggetto la "concessione in comodato d'uso gratuito di 3 stanze dell'edificio adibito a 'Museo della Memoria', per l'allocazione della sede regionale dell'Enoteca "Casa dei Vini di Calabria", risultano di proprietà comunale – precisa il presidente De Biase - ma l'attuale governo regionale, fino ad oggi non ha inteso dare seguito, colpevolmente, alla programmazione concordata. Pertanto i locali offerti a suo tempo dall'Amministrazione Comunale risultano inoccupati, nonostante siano stati arredati e adattati allo scopo. Basti pensare che su tutte le pareti, poste lateralmente nelle 4 stanze della struttura, sono stai collocati vari elementi espositivi per i vini, in ferro battuto e ramati, per una capienza complessiva di 350 alloggi per bottiglie tra vini dolci, rossi, bianchi, e rosé. Inoltre, sono presenti tavolinetti di varie dimensioni (rotondi, rettangolari, a mezza luna, in ferro battuto, color rame, con ripiani e vetri fumé). Sulla parete esterna dell'Enoteca, è posta, sul portone di accesso, una targa in ferro ramato, illuminata da un faretto, recante la scritta 'Casa dei Vini di Calabria' e su quelle laterali sono collocate delle targhe in plexiglass riportanti la stessa scritta".
"Per tali ragioni – sottolinea il presidente del consiglio comunale - sarebbe opportuno che l'Amministrazione Comunale, previo apporto e valutazione del sindaco, possa intraprendere ogni procedura atta a mettere a disposizione della città e del suo hinterland una 'Casa dei Vini' per Lamezia e il suo comprensorio. Ecco che questo risultato può essere realizzato interessando il governo regionale e l'On. Tonino Scalzo, esponente del territorio. Si potrebbe valutare la possibilità di mantenere, attraverso delegata gestione regionale, l'arredo esistente e di attivare quelle procedure volte ad affidare in comodato d'uso gli espositori già realizzati, tenendo conto che i locali esistenti sono di proprietà comunale. Anche una possibile sinergia con la storica Fieragricola potrebbe essere valutata con particolare attenzione".
"La 'Casa dei Vini' per Lamezia ed il suo comprensorio – conclude il presidente Salvatore De Biase - avrebbe lo scopo di valorizzazione il territorio lametino, particolarmente dedito per tradizione alla viticoltura, e cogliere tutte quelle ricadute virtuose che una scelta di questo tipo potrebbe comportare".