Catanzaro, Abramo: “Il Tar Calabria sancisce la legittimità del diniego al piano di lottizzazione in località Tiriolello. Una scelta politica su cui la maggioranza in consiglio si è dimostrata unita”

Il diniego espresso dal Consiglio comunale nel luglio 2017, alla luce delle argomentazioni dell'intervento del sindaco Abramo, in merito alla proposta di approvazione del Piano di lottizzazione in località Tiriolello, è stato "congruamente motivato dalla necessità di garantire coerenza e sostenibilità allo sviluppo dell'abitato, evitando forme di cementificazione indiscriminata". Lo ha sancito il Tar Calabria nel rigettare il ricorso proposto dai proprietari lottizzanti contro il Comune di Catanzaro per l'annullamento della delibera consiliare susseguente ad una precedente diffida, da parte degli stessi ricorrenti, ad adottare le necessarie determinazioni ai fini dell'approvazione del piano. I giudici hanno evidenziato che quella dell'amministrazione è stata una scelta discrezionale di politica urbanistica riconducibile giuridicamente alla competenza esclusiva dell'organo elettivo. "La pronuncia dei magistrati - ha commentato il sindaco Sergio Abramo – ha riconosciuto la fondatezza della determinazione assunta dal Consiglio comunale che, su questo argomento, ha pienamente recepito le argomentazioni che in qualità di sindaco avevo espresso in aula. Nonostante la pratica fosse stata istruita positivamente nel rispetto delle prescrizioni di legge, mi opposi fermamente ad una eventuale approvazione, appellandomi alla responsabilità di tutta la maggioranza per affermare e difendere il principio del consumo suolo zero. Votare un provvedimento di quel genere avrebbe potuto dare l'avvio ad una cementificazione selvaggia e alla costruzione di nuovi agglomerati urbani. Un No dal forte valore politico, su cui la maggioranza si è dimostrata unita, a dispetto della scelta dei consiglieri di centrosinistra che abbandonarono l'aula al momento della votazione. In un momento in cui il rilancio del centro storico rappresenta l'obiettivo primario, sarebbe stato un grave rischio quello di autorizzare massicci insediamenti abitativi a sud. Anche il Tar – conclude Abramo - ha sancito la legittimità di questa scelta discrezionale che continuerò a sostenere fortemente per scongiurare il rischio di possibili interventi a danno del territorio".

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