Omicidio Rosso: ucciso per “questioni di vicinato”. I nomi dei due mandanti

carabinieri nastro2Sarebbero stati Evangelista Russo, 70 anni, piccolo imprenditore, ed un suo dipendente, Francesco Mauro, di 41, entrambi di Sellia Marina (Cz) i mandanti dell'omicidio del macellaio Francesco Rosso, di 35 anni, ucciso con tre colpi di pistola al volto ed al torace, il 14 aprile del 2015, mentre era al lavoro nel suo locale a Simeri Crichi, nel catanzarese.. All'origine del delitto, contrasti fra il padre della vittima e Russo per questioni di vicinato. Si sarebbe trattato di una ritorsione verso il padre del macellaio, ucciso in seguito alle continue liti originate da interessi contrastanti. Secondo i Carabinieri della compagnia di Sellia Marina, che hanno svolto le indagini, il delitto non sarebbe maturato in ambienti della crimiminalita' organizzata e gli esecutori sono considerati bassa manovalanza. Sono, comunque, in corso indagini finalizzati a verificarne l'eventuale coinvolgimento in altri fatti di sangue.

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Il 21 settembre scorso i Carabinieri avevano arrestato Danilo Monti, 27 anni, residente a Cerva, nel Catanzarese, ma residente a Lecco, considerato il killer; Gregorio Procopio, 56 anni, il figlio Antonio di 31, entrambi di Botricello (Cz), e il genero, Vincenzo Sculco, trentenne di Andali (Cz). Monti avrebbe fatto fuoco contro la vittima dopo una serie di pedinamenti ed appostamenti, mentre i complici gli avrebbero fornito supporto logistico.