Maltempo, Greco: "“Istituire servizio meteorologico regionale”

"L'emergenza climatica che da circa dieci giorni sta interessando in maniera particolare la Calabria ha acceso nuovamente i riflettori sulla fragilità del nostro territorio e sulle difficoltà che quotidianamente affrontano i sindaci nella gestione di tali emergenze". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Orlandino Greco. "Oggi più che mai – aggiunge - è necessario fare una riflessione su ciò che è accaduto e sulle azioni che dovremmo, tutti insieme, intraprendere per mitigare l'elevato rischio al quale è soggetta la Calabria". "Mi farò personalmente portavoce – sostiene ancora Greco - dinanzi al capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, delle istanze che provengono dai sindaci calabresi. Non mi unisco, tuttavia, al coro di alcuni che pretenderebbero previsioni meteorologiche assolute e perfette; è risaputo che le previsioni hanno carattere probabilistico e, nonostante lo straordinario progresso tecnologico, avranno sempre e comunque un certo grado d'incertezza spazio-temporale oltre che di stima dei quantitativi di pioggia previsti". "Tutto questo – è detto nella nota - non ci deve fermare, anzi, dobbiamo pretendere, così come già avvenuto in gran parte delle altre regioni italiane, l'istituzione del Servizio meteorologico regionale, che è stato già oggetto di una mia mozione che, voglio ricordarlo, è stata votata all'unanimità dal consiglio regionale della Calabria e che impegna la Giunta ad istituirlo entro l'anno in corso".

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Secondo Greco, "dobbiamo fornire gli strumenti ai sindaci per svolgere il loro gravoso compito, quindi, incentivare i comuni calabresi a gestire in modo associato il servizio comunale di Protezione Civile al fine di ottimizzare le risorse e migliorarne la governace". "Proprio in questa direzione – afferma ancora Greco - va la proposta di Legge che presenterò in Consiglio regionale che prevede finanziamenti per la gestione associata del servizio di Protezione Civile. I fondi dovranno provenire dal Fondo regionale di Protezione Civile, istituito dal nuovo codice della stessa e non ancora finanziato dal governo centrale. Soltanto attraverso il coordinamento di attività di prevenzione si potrà salvaguardare il territorio e impedire che nuove tragedie colpiscano le nostre comunità". "Il sistema di Protezione Civile - conclude - non deve essere solo un'eccellenza nelle attività di soccorso ma deve garantire quelle attività di prevenzione e previsione dei rischi che la legge gli attribuisce e senza i quali al prossimo forte acquazzone saremo ancora qui a piangere i nostri morti, litigando tra di noi sul colore, arancione o rosso, dell'allerta lanciata".