Catanzaro, Consiglio Comunale approva pratiche ai primi punti dell'ordine del giorno

Il Consiglio comunale, presieduto da Marco Polimeni, ha approvato le pratiche inserite ai primi tre punti dell'ordine del giorno.

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L'aula ha provveduto a varare, con 20 voti a favore e 9 contrari, la "Variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020. Ratifica della deliberazione di giunta comunale nr. 378 del 6 agosto 2018 adottata ai sensi dell'art. 175 comma 4 dlgs 267/2000".
In seguito, relazionata dal vicesindaco Cardamone, è stata votata la "Presa atto delibera di giunta comunale nr. 360 dell'1 agosto 2018 con oggetto: edilizia economica e popolare – rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità e loro pertinenze nonché del canone massimo di locazione delle stesse. Revoca deliberazione di giunta comunale nr. 208/2018 e determinazioni". La pratica è passata con 21 sì, 4 astensioni e un solo voto contrario. Prima della procedura di voto sono intervenuti i consiglieri Sergio Costanzo, Guerriero, Filippo Mancuso e Bosco.
Quindi, dopo la relazione dell'assessore Migliaccio Santacroce, il Consiglio è passato all'esame della delibera relativa alla "Presa atto del nuovo elaborato grafico e parere della Regione Calabria – settore 3, relativo all'eliminazione di parte del vincolo di un'area inserita nel vigente Prg del Comune di Catanzaro come "perimetro delle aree instabili sottratte all'edificazione ai sensi del punto 1B del parere del settore geologico regionale nr. 118/003 del 15 febbraio 2000 salvo deroghe di cui al punto nr. 2".
Dopo la relazione dell'assessore sono intervenuti i consiglieri Sergio Costanzo, Bosco, Filippo Mancuso, Guerriero, Fiorita, Ursino, Rosario Mancuso, Riccio e del sindaco Sergio Abramo.
La pratica è stata approvata con 17 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto.
Rinviata la discussione, le cui modalità saranno determinate in un'ulteriore conferenza dei capigruppo, delle altre undici delibere poste all'ordine del giorno riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze del Tribunale o del giudice di pace.