Minacce e vessazioni nei confronti dell'ex, arrestato 51enne originario della provincia di Catanzaro

Nella notte, i militari del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo di 51 anni, originario della provincia di Catanzaro ma da tempo residente a Roma e con precedenti, sorpreso in evidente stato di ebbrezza alcolica mentre stava prendendo a calci l'auto della sua ex compagna, parcheggiata sotto la sua abitazione, proferendo delle pesanti offese e minacce di morte. La vittima, che subiva episodi del genere dal 2015, anno in cui aveva deciso di troncare la sua relazione con l'uomo a causa della sua abitudine ad alzare il gomito, ha richiesto l'intervento dei Carabinieri perché esausta delle quotidiane vessazioni messe in atto dal suo ex. Durante la loro relazione, da cui è nato un figlio che - ormai 16enne - convive con la mamma, l'uomo si era già reso protagonista di gravi esplosioni di violenza nei confronti della donna proprio a causa del suo "vizietto", finché lei, nel 2015, non lo ha messo alla porta.

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Da quel momento i raptus hanno avuto un'escalation: appostamenti sotto casa, agguati in strada quando la donna andava dalle sue amiche, continue minacce di morte telefoniche, tentativi di sfondamento della porta dell'abitazione, danneggiamenti di citofoni, campanelli e auto, tutti episodi mai denunciati per paura di ulteriori ritorsioni. Finalmente, su input di un'amica e di un Centro Antiviolenza a cui la donna si era rivolta, lo scorso mese di dicembre ha deciso di sporgere una denuncia nei confronti del suo ex. Ieri sera, poco prima della mezzanotte, la vittima ha effettuato la prima chiamata al "112" segnalando che l'uomo si era presentato sotto la sua abitazione pretendendo di entrare per vedere il figlio. Quando le forze dell'ordine sono arrivate in zona, il 51enne si era già allontanato, ma era stato riscontrato un serio danneggiamento del citofono, quasi completamente sradicato, e altri danni alla porta d'ingresso dell'abitazione della donna. Alle successive 1:30, l'aguzzino si è fatto nuovamente sotto, iniziando a prendere a calci l'auto della vittima, ma questa volta è stato acciuffato dai Carabinieri e portato nel carcere di Regina Coeli.