Catanzaro, Bausone (PD): “trasparenza e legalità statutaria guidino la convocanda assemblea di Partito”

In vista dell'assemblea regionale calabrese del Partito Democratico ho provato a cercare l'elenco dei componenti per poterli contattare e portare in discussione una mia istanza.
Purtroppo quella dell'assemblea regionale è l'unica pagina che non risulta accessibile dal sito del PD Calabria.
Una mancanza di trasparenza forse dovuta al fatto che alcuni componenti della stessa sono da mesi naufragati nella formazione Liberi e Uguali oppure, semplicemente, si sono disaffezionati, non hanno rinnovato la tessera o hanno trovato altre case politiche e dalla conseguente necessità di provvedere alle dovute sostituzioni, le cui modalità rimangono racchiuse nell'arcano.
Un PD calabrese che fino a oggi si è dato delle regole assai poco trasparenti, probabilmente contravvenendo al suo stesso statuto regionale, anch'esso difficilmente reperibile, ancorchè approvato dall'assemblea regionale nel luglio del 2008.

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E cosa dice questo Statuto regionale? Poche cose tanto semplici, quanto profondamente disattese. Ossia, che la trasparenza, la partecipazione e il rinnovamento sono pietre miliari del Partito; che l'Assemblea è convocata, in via ordinaria, dal suo Presidente ogni 3 o 4 mesi e che almeno una volta all'anno il Segretario regionale è chiamato a relazionare sullo stato di attuazione del progetto politico.
La legalità statutaria, cioè il rispetto delle regole basilari che noi stessi come Partito ci siamo dati, è la linfa del sano vivere partitico e unico collante di naturali, ricche e produttive diversità politiche che nel PD sono confluite.
Invece delle regole e, in particolare, della trasparenza si è fin d'ora fatto carta straccia, con un'assemblea regionale ipoattiva non luogo di discussione, analisi e confronto, ma degradata a comitato di accoglienza per Vips di Partito Nazionale e delegati chiamati a fare i ragazzi e le ragazze pon pon.
Orbene, dopo che una mietitrebbia elettorale ci ha travolti spero maturi veramente la necessità di far i conti con le istanze di cambiamento, rinnovamento e ascolto non solo della base (poca, appassionata, ma disillusa) che è rimasta, ma della gente comune critica e arrabbiata che vede il PD come spray al peperoncino sugli occhi.
All'assemblea regionale e ai suoi componenti chiedo, sempre in quest'ottica di necessaria trasparenza che dovrebbe rendere vero e realmente partecipato il percorso congressuale, di chiedere a chi (?) si occupa della comunicazione le visualizzazioni del sito web PdCalabria e delle pagine social per ragionare, numeri alla mano (il PD della sola provincia di Roma ha 10000 like alla pagina, quello del PD Calabria 1565), in vista di un miglioramento della presenza virtuale, luogo dove, ormai, oltre al fare informazione, si gioca buona parte del consenso elettorale, non solo tra i giovani, come ci ha graniticamente dimostrato quest'ultima triste tornata.
Alessia Bausone – Esponente PD Catanzaro