Reggina-Catanzaro: la schedina di Napoli e la catechesi di padre Gaetano

toscanosantagatadi Paolo Ficara - Cinque su cinque. Il devastante ruolino di marcia interno della Reggina non si è arrestato nemmeno davanti al Catanzaro, in teoria l'avversario più complicato da affrontare al "Granillo" nel girone d'andata. Si registra un altro clean sheet nonostante l'assenza del leader difensivo Bertoncini, forse è ora di muovere qualche complimento a Blondett. Ma è il finale di gara, disputato praticamente con due centrocampisti di qualità più tre punte (in dieci), a rimanere scolpito negli occhi.

Nella conferenza post-gara, Mimmo Toscano ha rivelato che l'idea di mettersi 4-2-3 è stata del suo vice, Michele Napoli. Corazza stava per essere sostituito, poi la mossa di richiamare Rolando ed allargare le maglie di una difesa giallorossa ormai a cinque. Solo chi si gioca la schedina può sperare di vincere. La Reggina, a differenza di un Catanzaro apparso sempre più confuso col passare dei minuti, se l'è giocata ed è stata premiata dal campo.

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La schedina se l'è giocata anche Luca Gallo, decidendo di assecondare staff tecnico e dirigenza nella composizione di un organico fortissimo per la categoria. Chiaramente, non è l'unico. Il Catanzaro non è apparso allo stesso livello della passata stagione. Non trattenuti il portiere Furlan ed il centrocampista Iuliano. Lo stimato presidente Floriano Noto ha saggiamente deciso di fare cassa, di fronte all'irresistibile offerta del Napoli (leggi Bari) per l'attaccante D'Ursi. Nonostante ciò, sabato sera la sua squadra se l'è giocata alla pari.

In sala stampa ovviamente si è presentato anche Gaetano Auteri, il quale ha invitato i giornalisti a scrivere come una decina di persone abbia accerchiato il direttore di gara all'intervallo, chiedendo spiegazioni in maniera energica circa l'espulsione di De Rose. Fermo restando che chiunque si sia avvicinato all'arbitro, lo ha fatto ben sapendo di poter essere visto dagli avversari e dunque senza scorrettezza (chissà se si può dire altrettanto della controparte...), ci chiediamo in quali località amene abbia fin qui allenato padre Gaetano.

Tutto si può affermare, tranne che il signor Paterna abbia indirizzato il match in favore della Reggina. Delle due espulsioni, entrambe accettabili in termini di regolamento, la più opinabile è quella di De Rose. La reazione in primis del ds Massimo Taibi (espulso per proteste), successivamente non sappiamo di chi (attendiamo illuminazioni), è rappresentativa di una tifoseria che ha già subito alcuni torti nelle scorse settimane. Magari andremo a lezione di catechismo da Auteri, nel momento in cui deciderà di non allenare più. Intanto gli diciamo che se la Reggina, stavolta, non ne ha prese né 6 (come col suo Matera) e né 4 (come a febbraio scorso), l'arbitro c'entra come i cavoli a merenda.