Reggina: l'importanza della mezzala sinistra nel gioco di Toscano

sounasddi Paolo Ficara - La fase offensiva. È l'unica sulla quale si può abbozzare un commento, in seguito alla prima e fin qui unica sgambata sostenuta dalla Reggina. Domenica al Sant'Agata non ci si è mai schiodati dal 5-3-2 che diventa 3-5-2 grazie alla spinta degli esterni. In attesa di capire se verrà ingaggiato un vero e proprio play davanti alla difesa, attualmente assente in organico, è evidente come gran parte delle azioni passino dalla mezzala sinistra.

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Nel primo tempo è stato Lorenzo Paolucci a prendere più volte l'iniziativa e puntare il diretto avversario. Ovvio che il test non fosse probante, ma il classe '96 ha mostrato personalità e buon tasso tecnico, oltre ad una agilità innata. Nel corso del precampionato capiremo se potrà coesistere col compagno che ritrova a Reggio dopo l'esperienza col Monopoli, e che sicuramente nel secondo tempo ha impressionato più di tutti: Dimitris Sounas.

Il greco sembra proprio di categoria superiore. La palla gli resta sempre incollata al piede, sa convergere verso il centro così come martellare a sinistra, e soprattutto sa inquadrare la porta. Un gol e due legni nei 45 minuti disputati domenica scorsa. Con Bellomo parlano la stessa lingua. La Reggina, nel ruolo di mezzala sinistra, quest'anno sembra messa benissimo. Più si andrà avanti col lavoro, più Sounas troverà l'intesa con i compagni e potrà rivelarsi devastante per giocate che producano gol suoi o degli attaccanti. Fin qui, sembra il miglior colpo del calciomercato.

La squadra sta lavorando in Umbria, mentre i cedibili sono rimasti al Sant'Agata. Tra di loro c'è Leonardo Mastrippolito, un po' a sorpresa dato che era apparso tra i migliori nel test amichevole. Le note negative riguardano gli elementi della Berretti cui è stata concessa la prima passerella: non sembra emergere la necessaria qualità. Chissà che il talentuoso centrocampista Bezzon, classe 2002, non sia stato escluso per tenerlo "nascosto" e non bruciarlo. È l'unica ipotesi valida che ci viene in mente, mentre è di ancor più difficile interpretazione lo svincolo del classe 2000 Verdirosi, capocannoniere dell'ultimo torneo Berretti.