La Reggina che verrà: Salandria più altri dieci

salandria600di Paolo Ficara - Cuore e impegno. Questi i caratteri che ogni tifoso sogna di veder applicati sul campo dalla propria squadra. Non che siano mancati nella passata stagione, ma il mister Mimmo Toscano è stato chiaro nell'insistere. Così come si è intuito che parecchio si vorrà cambiare, a livello di organico. Già chiusi gli accordi con il portiere Guarna (nonostante un disturbo del Catanzaro) e del centrale Cristini, in via di definizione l'intesa per l'esterno sinistro Liotti, abbastanza vicino l'altro centrale Martinelli dopo il default del Foggia.

Giocatori di esperienza. Ma la campagna acquisti della Reggina dovrà (e vorrà) essere caratterizzata anche da elementi con fame. Devono vedere la maglia amaranto come l'occasione della vita. Non sarà la composizione dei gironi a dirci se la Reggina sarà la favorita per il primo posto. E nemmeno i nomi del calciomercato. Come ha affermato il mister Toscano in conferenza, in questo momento alla gente deve interessare la strutturazione della Reggina.

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"La mia esperienza dice che in questo girone ci vuole prima l'uomo, l'atleta, il calciatore che ha l'ambizione di lasciare il segno. La base deve essere un forte senso di appartenenza. Voglio una squadra che sappia lottare e sacrificarsi, che non molli mai". Senza nulla togliere agli altri, ma nell'ascoltare queste ed altre parole del nuovo tecnico amaranto, ci è venuto in mente quel tizio col numero 4 sulle spalle che fa avanti e indietro per il campo.

Se Toscano vorrà ritoccare, o più probabilmente rivoluzionare la formazione titolare, difficilmente farà a meno di Ciccio Salandria. A prescindere dal modulo, dato che a centrocampo sa svolgere tutti i ruoli. È l'autore di due degli ultimi quattro gol della Reggina. Significa che lui, mai stato goleador, è venuto fuori nei momenti decisivi. Nei momenti in cui, se nessuno la butta dentro, finisci la stagione in anticipo. È l'ennesima qualità di un ragazzo speciale, evidentemente bravo anche a fare altro oltre che a correre per i compagni.

Forse la dote principale di Salandria può emergere fuori dal campo. Il senso di appartenenza qualcuno deve pur trasmetterlo. L'allenatore è reggino ed ex calciatore della Reggina. Nessuno meglio di lui può sapere quanto sia importante avere dentro lo spogliatoio uno, due o tre elementi con la maglia cucita addosso. Mescolare esperti e giovani è la ricetta di tutti i club, ma il mix diventa perfetto quando si aggiungono i giocatori bandiera.

Mimmo Toscano può aiutare questa giovane società a crescere, sotto tanti punti di vista. La proprietà lo ha capito, ne ha sposato la filosofia. Il rapporto tra fatti e parole dovrà essere di 9 a 1. Ecco perché non assisteremo a proclami. Ecco perché non verranno strapagati i calciatori. Non perché non ce lo si può permettere, ma solo perché il campo certifica che il più ricco non ha garanzie di vittoria. Serve una Reggina solida, l'impressione è che sia stata sistemata la prima filiera di mattoni.