Galigani a Radio Reggio Più: "La Reggina Calcio può chiedere l'ammissione ad un campionato dilettantistico"

galigani500Ogni scelta ha le sue conseguenze. Vittorio Galigani ha spiegato meglio di chiunque altro cosa spinge i presidenti, dopo un fallimento, a ricomprare i marchi delle società di calcio. E soprattutto, cosa può avvenire quando questo passaggio non viene espletato. Queste le parole del dirigente federale a Radio Reggio Più, proprio in riferimento al marchio Reggina Calcio adesso in mano ad Antonio Girella, presidente della Asd Magna Grecia:

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"A Salerno, ove Lotito non fosse riuscito a riacquistare il marchio del cavalluccio dal Tribunale, a lungo andare non sarebbe potuto entrare all'Arechi. Il marchio contraddistingue l'azienda e la storia – ha evidenziato Galigani a Radio Reggio Più - Tra l'altro, la Reggina è la Reggina. La Urbs Reggina 1914 è un'altra cosa. Che poi, in gergo, noi del calcio la chiamiamo semplicemente Reggina, è un altro discorso. Mi dispiace dire questa cosa nei confronti di Praticò".

L'ex dirigente di Pescara e Taranto ha poi lanciato delle ipotesi, sulla situazione di confusione che potrebbe derivare, se il marchio Reggina Calcio fosse usato all'interno della Figc: "Se Girella volesse usare il marchio? Va costituita una società, o dilettantistica o di capitali, con la denominazione Reggina Calcio e con quel marchio. Poi, può chiedere di partecipare partendo dal basso. Dalla terza o dalla seconda categoria. Una volta affiliata e ricevuto il numero di matricola, può chiedere l'ammissione a partecipare ad un campionato dilettantistico. E fare tutta la trafila, fino ad arrivare al professionismo. Senz'altro, non ci sono difficoltà. A Reggio, ad oggi con la maglia amaranto gioca la Urbs Reggina 1914. Ci potrebbe essere, nel tempo, anche una Reggina Calcio con il marchio della Reggina. A quel punto, bisognerà vedere se i tifosi vorranno stare dalla parte della Reggina o dalla parte della Urbs".