Il Consiglio Regionale approva proroga legge sui rifiuti

consiglioregionaleaula19aprIl Consiglio regionale ha approvato, con l'autorizzazione al coordinamento formale, per come emendata, la proposta di legge di proroga dei termini della legge sui rifiuti. Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione Filippo Maria Pietropaolo (FdI) ha invitato la Giunta ad un intervento forte sia sul piano della comunicazione che in tema di pianificazione. Raffaele Sainato ha esortato il Consiglio "a rimanere sul tema, quello - ha detto - della grave situazione in cui si trovano i territori di Reggio Calabria, Cosenza e Crotone. Non possiamo lasciare la nostra regione in questa situazione. Siamo chiamati a governare ed a trovare una soluzione". Filippo Mancuso ha condiviso l'idea del tavolo tecnico, ma ha censurato i ritardi accumulati in alcuni Ato, come Reggio Calabria, sia sulla riapertura della discarica di Melicucca', sia nell'ampliamento dell'inceneritore di Gioia Tauro. Il dibattico e' stato concluso dall'assessore Gianluca Gallo, che ha ricordato di essere stato, nel 2013, relatore della legge sui rifiuti. "Stiamo vivendo la stessa emergenza di allora - ha detto Gallo - e credo che non si possa vivere di emergenza. Quello dei rifiuti e' un settore in cui non c'e' grande chiarezza sulla sua gestione. La presidente Santelli intende dare un segnale di discontinuita' con il passato. Ma e' necessaria una proroga, elemento essenziale di una programmazione che finora non c'e' stata", ha detto ancora Gallo, che si e' chiesto dove fossero i Sindaci che oggi protestano quando non si faceva nulla".

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Il Consiglio regionale ha chiuso i suoi lavori con l'approvazione degli ultimi punti all'ordine dei lavori. Licenziata la proposta di legge recante "Modifiche agli articoli 25-bis e 52 della l.r. 19/2002 e abrogazione della l.r. 61/2019", Legge urbanistica della CALABRIA, e modifiche ed integrazioni alla stessa legge. Approvata, con l'autorizzazione al coordinamento formale per come emendata, la proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Pierluigi Caputo e Vito Pitaro (Jole Santelli Presidente), Giovanni Arruzzolo, Domenico Giannetta e Antonio De Caprio (Forza Italia) recante: "Modifica termine di scadenza comma 3, articolo 14, legge regionale 21 dicembre 2018, n. 47", in relazione ai termini per le procedure di liquidazione delle comunita' montane soppresse ai sensi dell'articolo 2 della l.r. 25/2013. La stessa procedura ha riguardato la proposta di legge di "Riconoscimento della legittimita' dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria derivanti da sentenza esecutiva di condanna, ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126". Modificata, per la sola stagione 2020 la legge che regola le concessioni in materia di demanio marittimo regolate dalla legge n. 17 del 2005. In essa si stabilisce che su richiesta dei titolari di stabilimenti balneari autorizzati alla posa di attrezzature balneari mobili (ombrelloni e sdraio), i Comuni potranno concedere, l'area "interposta" o "interclusa" non in concessione, tra le strutture di servizio poste a monte dell'arenile e quella a valle adibita alla posa di ombrelloni e sdraio, nonche' dell'area a monte della medesima concessione, fino al limite del confine demaniale o della viabilita'. Ultimi punti approvati, la Proposta di Provvedimento Amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale recante - ha spiegato l'assessore Gianluca Gallo - modifiche di carattere finanziario ed ordina mentale : "Presa d'atto della Decisione della Commissione Europea C(2020) 1720 final del 13.03.2020 di modifica del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Calabria" e la proposta di legge di modifiche alla legge in materia funeraria e polizia mortuaria, per adeguarla ai rilievi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La seduta si e' conclusa con l'approvazione di tre mozioni sottoscritte dal consigliere della Lega - Salvini Premier Tilde Minasi. La prima riguardante il settore della pesca per i soggetti del crotonese penalizzati dalla presenza delle piattaforme petrolifere, la seconda a favore dei lavoratori ATA ex Lsu della scuola e la terza di sensibilizzazione alla Giunta regionale a perseguire lo sviluppo e la salvaguardia delle attivita' di acquacoltura.