Via della seta, Siclari (FI): “Il governo non pensa al Sud e a Gioia Tauro. Accolga appello di tutti”

"È impensabile che "La via della seta" non contempli i porti del Meridione. Esistono realtà strategicamente predisposte ad accogliere una simile novità, basti pensare al Porto di Gioia Tauro che presenta una vocazione naturale per la sua posizione baricentrica. Questo consentirebbe non solo di sfruttare una realtà già presente e fortemente in difficoltà ma sarebbe, sopratutto, un faro di speranza di sviluppo per tutto il Sud Italia".
Il senatore Forzista Marco SICLARI torna a stimolare il Governo su un argomento che lo ha visto gin dalle prime battute sensibile nella speranza che "La via della seta" potesse rappresentare una reale opportunità per tutto il paese.
"Il Governo accolga l'appello che viene non solo da me ma da tutti i cittadini calabresi, imprenditori, sindacati e lavoratori e consideri il Porto di Gioia Tauro come fondamentale per lo sviluppo dell'economia del paese. La "Via della seta" così come pensata dimostra ancora una volta che i ministri vengono al Sud solo per utilizzarlo come vetrina o passerella. Se non considerano i porti del Sud e in particolare quello di Gioia Tauro chiariscono come non ci sia, da parte loro, alcuna intenzione di sviluppare questa realtà con l'alta capacità ferroviaria. Diversamente punterebbero su questa grande risorsa per sviluppare un'enorme potenziale al momento non utilizzato. Non hanno sollevato alcuna obiezione all'attuale struttura della Via della seta e questa è la prova che del meridione e del suo sviluppo a questo Governo non importa", concluso il senatore azzurro.

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