Docente universitario di Catanzaro “difende” Cesare Battisti, Brugnano (Fsp): “Caruso non comprende poliziotti”

"Caruso dimostra di non comprendere che i poliziotti italiani possono esprimere serenamente le proprie opinioni. Capiamo che qualche ortodosso docente, cresciuto fra le barricate della rivoluzione mancata, dove lo sbirro deve essere colpito ed eliminato perche' guardiano del regime e nemico pubblico numero uno, abbia forti lacune sul senso del rispetto delle regole, delle Istituzioni in generale e del diritto in particolare, credendo, in virtu' delle sue ultime affermazioni, di guidare il timone della giustizia nel rispetto della ideologia di appartenenza". Cosi' Giuseppe Brugnano, segretario nazionale del sindacato di Polizia di Stato Fsp - Federazione sindacale di Polizia, replicando alle dichiarazione di Francesco Caruso, docente di sociologia dell'Universita' di Catanzaro, che ha sostenuto l'impunita' di Cesare Battisti. "Ma, grazie a Dio e al sangue versato per la tenuta della nostra democrazia, e' la storia ed il buon senso - evidenzia Brugnano - a dare torto a chi non rispetta il sentimento di valore che sostiene il 'nostro essere poliziotto' e che l'accademico non potra' mai comprendere. Il modo in cui lui mi definisce poliziotto, in maniera quasi dispregiativa, evidenzia la lontananza culturale fra i nostri mondi con una piccola differenza".

--banner--

"Mentre lo sbirro ammira il mondo accademico, lo ricerca per elevare il proprio status, per trovare ancora piu' valore comprendendo l'alto compito di docenti, per fortuna per lo piu' illuminati - ha aggiunto il sindacalista - il Caruso non puo' che vedere nella divisa, la nostra uniforme centenaria, un insulto perenne alla sua formazione e alla sua storia. Non credo che questo percorso sia considerato una via di crescita e ne rifiuto intimamente l'impostazione, trascinato in una polemica che puzza di forte sterilita', ma purtroppo - ha concluso il segretario nazionale del sindacato della Polizia di Stato Fsp - non posso sottacere le bordate di stipendiati come me, di maestri pagati come me, sostenuti dal salario di uno Stato cui io ho prestato giuramento al contrario di altri". (DIRE)