Il consigliere regionale Gallo: “Criticità su argine del Crati”

"Scavato dai roditori, indebolito, in qualche punto ormai sbriciolato. Anche l'argine sibarita del Crati presenterebbe forti criticità, determinate dall'azione di talpe e altri animali che avrebbero aperto le proprie tane all'interno della muraglia eretta per contenere il grande fiume, così determinando un'oggettiva situazione di potenziale pericolo". Così n una nota, Gianluca Gallo, capogruppo della Casa delle Libertà in Consiglio regionale che ha rilanciato, si legge, le "segnalazioni ricevute da diversi cittadini residenti in contrada Lattughelle, il popoloso borgo rurale alle porte di Sibari, più volte in passato drammaticamente toccato dalle esondazioni del Crati". "A quanto pare – afferma il capogruppo della Cdl – la presenza di folte colonie di roditori avrebbe notevolmente indebolito in più punti l'argine. Il timore diffuso è che, di fronte alle piene invernali, le barriere possano cedere causando l'allagamento dell'area, sulla quale insiste anche il parco archeologico". "E' palese – sostiene - pertanto, il bisogno di un'immediata verifica per valutare la reale entità del fenomeno e dare risposte certe ai cittadini. Confido che Protezione Civile, Regione e Provincia, ognuna per quanto di sua competenza, già nelle prossime ore possano compiere dei controlli e comunque e in ogni caso offrire chiarimenti al riguardo".

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