Scuola, Papa (Idm): "In Consiglio Regionale svolta a favore delle piccole comunità"

"Il Consiglio Regionale della Calabria nell'ultima assemblea consiliare ha approvato la proposta della Giunta Oliverio che modifica gli indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa regionale per il prossimo quinquennio.

Già la Terza Commissione competente per le attività sociali, culturali e formative, aveva deliberato ed approvato all'unanimità tale deliberazione che attraverso indirizzi e criteri ha dato attuazione ad una offerta formativa efficace, diretta alla migliore attività didattica possibile". Ad affermarlo è Raffaele Papa, Coordinatore IdM Provincia di Cosenza.

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"Sono state finalmente messe in atto le diverse richieste di Sindaci e piccole comunità ubicate in territori periferici e spesso disagiati e spopolati, pervenute anche al Consigliere Regionale Orlandino Greco il quale ha fortemente voluto e sollecitato tale provvedimento volto ad assicurare la presenza scolastica in deroga ai limiti attualmente previsti.

Come riportato nelle linee guida "le amministrazioni territoriali, comuni e province, avranno come obiettivo dei loro provvedimenti amministrativi in materia di dimensionamento scolastico, la costituzione di istituzioni scolastiche integrate e radicate sinergicamente nel territorio, funzionali ed efficienti dal punto di vista amministrativo-manageriale ed il più possibile stabili in grado di garantire una rete di servizi scolastici."

Quindi per la "determinazione del dimensionamento si dovrà tener conto anche delle caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio-culturali dei bacini di utenza di ciascuna sede nonché della distanza, della sicurezza, dell'agibilità delle vie di comunicazione, dei tempi di percorrenza delle autonomie scolastiche".

Sono previste quindi deroghe importanti sul numero degli iscritti per i comuni montani, minoranze linguistiche, zone periferiche, disagiate e spopolate con presenza di dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi caratterizzati da difficile accessibilità.

E' stato riconosciuto altresì, che la scuola e quindi i plessi scolastici rappresentano anche un preciso riferimento di istruzione, cultura e crescita sociale oltre che di educazione alla legalità, fermo restando l'importanza di eliminare o ridurre in modo considerevole il disagio ai bambini, spesso improvvidamente trasportati e sballottati da un luogo all'altro dei vari territori.

In definitiva un ottimo e necessario provvedimento in direzione della migliore vivibilità dell'intero territorio regionale".