Tirocinanti giustizia, Bruno Bossio (Pd): "Inaccettabile silenzio Ministero"

"I tirocinanti negli uffici giudiziari calabresi meritano delle risposte e il ministero della Giustizia ha il dovere di fornire delle indicazioni non solo celeri ma precise. Ormai da troppo tempo, il ministero con il proprio silenzio trascina una condizione di incertezza divenuta ormai insopportabile per una platea di mille lavoratori che per un anno hanno prestato servizio, con ricadute positive riconosciute, nei presidi di giustizia calabresi e ora attendono di sapere se possono proseguire il loro cammino professionale". Lo afferma Enza Bruno Bossio, Deputata del Pd.

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"La Regione Calabria, dal canto suo, ha promosso tutte le azioni necessarie affinché questo bacino di operatori della giustizia possa proseguire per un altro anno, sono state predisposte le convenzioni fra tutti i soggetti interessati ma manca il necessario via libera del Ministero.

E' bene ricordare che il percorso dei tirocinanti nasce da un virtuoso processo di politiche attive per il lavoro, in quanto mille disoccupati o percettori di mobilità in deroga sono stati coinvolti in percorsi formativi e di qualificazione professionale e ricollocati a servizio dei tribunali, sopperendo così a una strutturale e conclamata carenza di personale negli uffici giudiziari calabresi.

Le prestazioni dei tirocinanti hanno prodotto dei riconosciuti benefici sull'organizzazione e il funzionamento dell'amministrazione della giustizia e nella sottoscrizione delle convenzioni iniziali si prevedeva la possibilità della proroga di un ulteriore anno. Ecco perché l'inerzia del ministero della Giustizia, a cui la Regione ha sollecitato sul punto risposte e chiarimenti, non può voltarsi dall'altra parte e ignorare legittime aspettative di vita, prima ancora che professionali, di una così ampia platea di lavoratori".