Processo "Calabria Verde", Codacons: "Regione si costituisca parte civile"

"Il rinvio a giudizio del capo di gabinetto del Presidente della Regione Calabria, non è certo una notizia che può passare sotto silenzio.

Il GUP del Tribunale di Castrovillari ha disposto il processo per Gaetano Pignanelli, nell'ambito dell'inchiesta su Calabria Verde e il disboscamento abusivo in Sila". Lo scrive il Codacons che "invita il Presidente Oliverio a dare mandato all'Ufficio Legale per costituirsi parte civile in nome e per conto della Regione, quale parte lesa soprattutto nei confronti di alti funzionari della Regione, accusati di una gestione tanto disinvolta quanto criminale".

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"Siamo i primi a riconoscere innocente chiunque non sia stato condannato con sentenza passata in giudicato - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - purtuttavia siamo convinti che la Regione, che vede coinvolti in un processo propri alti funzionari, debba far valere il danno all'immagine causato dagli stessi all'Ente con il loro operato, che se confermato dal Giudice, è fatto estremamente grave".

Le vicende giudiziarie che vedono tristemente protagonista Calabria Verde, Ente in house" della Regione, impongono una scelta di legalità da parte di chi rappresenta tutti i Calabresi.

Il Codacons invita, pertanto, Oliverio "in questo triste momento" a dare un segnale forte e chiaro, costituendosi parte civile.

"Qualora, invece, non ritenesse di non costituirsi parte civile ne troveremmo l'unica motivazione nella conoscenza in capo all'Ente, che Lei rappresenta, dell'estraneità dei Suoi Funzionari coinvolti, ed allora - conclude Di Lieto - corra in loro soccorso a perorare la loro legittima innocenza.".

Il Codacons conclude con l'auspicio di trovare la regione il 17 settembre in Tribunale per tutelare tutti i Calabresi.